Festa e tensione all’Arechi, ma pochi facinorosi non rappresentano nessuno.
Oltre quattromila persone hanno riempito le scalee dell’Arechi per assistere alla presentazione ufficiale della Salernitana versione 2021-22. Naturalmente la presenza di Ribery ha stimolato curiosi, semplici appassionati e tante persone ancora incredule per uno degli acquisti più importanti della storia granata. Gli ultras hanno deciso di tornare in curva per cantare e dare un segnale a tutto l’ambiente: c’è voglia di ricompattarsi, di difendere la categoria, di mettere da parte ogni sorta di dissapore per il bene comune. Proprio per questo qualche facinoroso a caccia di proseliti a cospetto delle telecamere ha ben pensato di rovinare la festa con atteggiamenti irriguardosi nei confronti di qualche dirigente granata, apostrofato in modo minaccioso. Tutto rientrato in pochi minuti, Salerno non può essere certo rappresentata da questi personaggi decisamente anti Salernitana. Tornando alla cerimonia, condotta da Luca Scafuri e Lella Ventura, applausi ed ovazione non solo per il fantasista francese (qualcuno a stento ha trattenuto le lacrime, bellissimo vedere bambini e famiglie già con un bel numero sette stampato dietro la schiena) ma anche per mister Castori. Qualche fischio per Luca Ranieri, ma il difensore ha chiesto scusa per la “fuga” dell’anno scorso ripromettendosi di “dare il massimo per trasformare i mugugni in applausi. Sono consapevole di tutto, tocca a me riconquistare la gente sul campo”. A fine gara “Vattene Amore” e “Go West” hanno caricato ulteriormente l’ambiente che, pe fare il salto di maturità definitivo, deve isolarsi da questi cani sciolti che vengono di tanto in tanto appositamente per destabilizzare e penalizzare i granata. Ma nella mente di tutti resterà soltanto la gioia per un pomeriggio da brividi, splendido nella sua semplicità.