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6000 persone in trasferta, record italiano. E ora il nuovo presidente…

L’autorevole parere del giornalista Enzo Sica, convinto che la grande passione del popolo granata spingerà un imprenditore serio e facoltoso a prendere il posto di Lotito e Mezzaroma già entro la fine del mese.

Fratelli – serpenti. Un binomio che Lazio e Salernitana, per la prima volta di fronte con una matrice iniziale comune (la mente corre a dieci anni fa, ovviamente), anche se Lotito non ha più nessun legame con la Salernitana che attualmente è in mano ai trustee per la vendita, hanno messo in onda in serie A allo stadio Olimpico in una partita che è stata a senso unico per il team laziale che ha realizzato tre gol e non è stato mai una gara su binari incerti. Tutt’altro. Vero è che un palo ed una traversa di Djuric e Ribery per la Salernitana avrebbero potuto avere maggior fortuna, potevano forse cambiare qualcosa nella gara ma questo non lo sappiamo.

Quello che balza agli occhi, nella serata dell’Olimpico, è l’esodo dei tifosi granata verso la capitale, un esodo che ha portato ben seimila salernitani nella curva nord dello stadio romano che hanno assistito alla partita cercando di dare quella spinta (che è stata vana) ai propri beniamini sul terreno di gioco.

I veri vincitori della gara tra Lazio e Salernitana sono stati i tifosi in maglia granata. Eccezionali dall’inizio alla fine, che hanno dimostrato ancora una volta come il calcio nella nostra città sia un bene primario, da attenzionare e la massima serie, dunque, è un premio giusto, che va assolutamente preservato.

La brutta posizione di classifica attuale della squadra prima dell’ennesima sosta per le nazionali va assolutamente migliorata. Le nove sconfitte su dodici gare sono un pesante fardello che il team si porta dietro ma ora, con il cambio di guida tecnica, cercherà di migliorare fin dalla prossima partita interna contro la Sampdoria. Colantuono ha dalla sua parte quell’ ottimismo che era predominante quando è arrivato a Salerno. Però contro Napoli e Lazio non è andata bene ed ora bisogna solo rimettere insieme i cocci, cercare quelle correzioni che saranno necessarie per invertire il trend negativo.

La cosa che più esalta in questa trasferta negativa romana è il pubblico. Penso che nessuna squadra di serie A, tranne le big che hanno tantissimi appassionati, possa portare un <esercito> di tifosi fuori casa. E’ un lusso che solo la <nostra> Salernitana può permettersi in questo calcio moderno che ha bisogno solo di certezze. Ora questa <cartolina> romana è uno spot per sperare che anche la futura società che dovrà rilevare la Salernitana sia attratta da questi tifosi eccezionali per programmare, dunque, un futuro migliore scrollandosi di dosso quel fratelli-serpenti con la Lazio che ci ha accumunato, anche se in categorie diverse, per un lustro