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Aliberti: “L’Inter non doveva essere iscritta e i tifosi contestano Lotito?”

Le riflessioni dell’ex presidente della Salernitana, stavolta virtualmente al fianco di Lotito memore di tutte le ingiustizie che ha subito la maglia granata. Ma l’odio acceca e non porta a ragionare, occorre fronte comune per tutelare la Bersagliera.

 

L’ex presidente della Salernitana Aniello Aliberti è intervenuto durante la trasmissione SeiGranata. Queste le dichiarazioni: “Se gli interessati non potevano neanche permettersi di pagare il 5% di caparra, i trustee hanno fatto bene a non vendere. Ho chiuso ogni rapporto con il calcio, non ho neanche più l’età per reggere certe pressioni. Oggi nessuno sano di mente investe nel calcio italiano che è sotto di tanti miliardi di euro. Dovrei pagare 20-30 milioni per acquisire una società, poi devo rifondare la squadre e ne servirebbero altrettanti. Farei anche la figura del fesso a cacciare tutti questi soldi quando poi ci sono società indebitate che partecipano tranquillamente al campionato. Io non sono pro-Lotito ma in questo momento meglio di lui non c’è nessuno. Domani la Salernitana gioca contro una squadra blasonata ma che non dovrebbe proprio essere iscritta rispetto alla Salernitana che non ha debiti ed ha tutti i requisiti per partecipare. I problemi ce li hanno le altre squadre, servirebbe applicare i regolamenti. Società con 200 milioni di patrimonio di debiti sono tecnicamente fallite ma esistono ancora e partecipano al campionato. La Salernitana nel 2005 non aveva debiti con la Lega e con la Figc ma non fu iscritta per un debito nei confronti dell’erario, che poteva essere pagato tranquillamente. L’erario subì un danno economico perchè non incassò più quei soldi. Auguro le peggiori pene dell’inferno a chi ci ha fatto retrocedere anche per quello che è accaduto ai ragazzi di ritorno da Piacenza. Sogno una vittoria della Salernitana contro l’Inter”.