Non bastavano gli errori di Rapuano: ecco un altro fischietto che ha spesso condannato la Salernitana con sviste grossolane. Sul web tifosi scontenti. Roma sempre vincente con Abisso.
Sarà Rosario Abisso a dirigere Salernitana-Roma, nel posticipo in programma domenica sera allo stadio Arechi. Il 35enne fischietto della sezione di Palermo, ormai stabilmente in massima serie, è tornato con l’unione delle Can A e B a dirigere anche in cadetteria e vanta un bilancio di 24 vittorie interne (40%), 19 pareggi (31,67%) e 17 vittorie esterne (28,33%), 25 rigori concessi e 34 espulsioni. Non sono favorevoli i suoi precedenti coi granata: nove in totale con con 5 sconfitte, tre pareggi e un solo successo.
I Precedenti – Nel 2013-14 le prime apparizioni a cospetto del cavalluccio marino: sconfitta interna con L’Aquila per 1-0 (errore di Iannarilli e primi scricchiolii per la panchina di Sanderra) e ko Perugia 1-0, nella stessa stagione in Tim Cup ancora una sconfitta con il Teramo (0-3) e un pareggio in Coppa Italia Lega Pro con il Monza 1-1. Pari che, comunque, permise di alzare al cielo il secondo trofeo della storia della Salernitana nel segno di Agostino Di Bartolomei. Abisso ha arbitrato nuovamente la Salernitana nel 2015-16. Nella gara del “Picco” di La Spezia persa per 3-1 decretò il rosso (doppia ammonizione) per Gabionetta e concesse un rigore alquanto dubbio ai padroni di casa per un presunto fallo di Zito su Vignali. Fu contestatissimo nel post partita dalla dirigenza e dalla società. Andò meglio nella sfida interna col Latina, vinta per 3-2 anche grazie alla concessione di un giusto penalty a cinque minuti dalla fine, poi trasformato impeccabilmente da Massimo Coda. Faccia tutti gli scongiuri Castori, ma non è un fischietto che porta fortuna agli allenatori: se nel 2016 saltò Torrente, Nel torneo 2016-17 diresse Salernitana-Pro Vercelli terminata 1-1, sfida ricordata per le dimissioni del tecnico Sannino a causa di qualche frase infelice pronunciata in tribuna stampa. Abisso fu invece disastroso nel derby di Avellino, perso per 3-2 specialmente grazie alle sue sviste. Un arbitro complessivamente mediocre e che, immagini alla mano, ha agevolato la Salernitana solo in una circostanza. Era la prima gara dello scorso girone di ritorno e, dopo aver fischiato un rigore solare per atterramento di Gondo, ne negò uno alla Reggina con potenziale annessa espulsione di Bogdan per aver impedito una marcatura certa. Ultima curiosità: per la terza volta su dieci il “sup” quarto uomo sarà il signor Ivano Pezzuto di Lecce
Redazione IotifoSalernitana