
Valeri al VAR solo per lo Spezia, ma nel finale c’è un episodio che grida vendetta.
Cosa diranno ora i soloni del web che, in pieno stile De Coubertin, continuano a puntare il dito con chi osa lamentarsi delle pessime e scientifiche designazioni arbitrali? Chi ha masticato un po’ di calcio nella propria vita e ha visto qualche partita sapeva benissimo che l’unico modo per dare un senso ai vari episodi pro Cagliari e Genoa fosse completare l’opera questa sera all’Arechi. E Valeri è riuscito in pieno a fare il proprio dovere, spianando la strada verso il pareggio con due rigori (uno molto discutibile) e con un penalty negato ai granata a tre minuti dalla fine, un potenziale rigore che poteva cambiare la storia del match e della stagione. Un fallo di mano evidente in piena area che ha interrotto una azione pericolosa, eppure Valeri non ha ritenuto opportuno nemmeno avvalersi della tecnologia contrariamente a quanto fatto per i liguri. Evidentemente il Var funziona solo contro la Salernitana. A Napoli nessuno ha detto al pessimo Pairetto di correggere quegli strafalcioni, oggi Valeri ha deciso di intervenire solo quando c’era lo Spezia a poter trarre un vantaggio. E in questo modo non si è assolutamente credibili. Iervolino ha lasciato lo stadio scuro in volto, desideroso di alzare la voce sin da domani nelle sedi opportune. “Infastidito? Tanto!” la risposta laconica, con tono eloquente, a chi gli ha chiesto un parere sull’arbitraggio di stasera. Incredibile anche aver concesso appena 3 minuti di recupero in una ripresa caratterizzata da tante sostituzioni, molte perdite di tempo e un paio di lievi infortuni. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, diceva qualcuno. E, pensando anche allo 0-3 e -1 di Udine, alla Lega al fianco del Venezia per la gara non disputata a inizio gennaio e all’intransigenza di Gravina che, però, iscrive squadre che hanno decine e decine di milioni di euro di debiti non è che ci siano più molti dubbi.