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Altro che “testa di legno”: le parole della FIGC e l’ottimismo dei legali

L’avvocato Maglione, consulente federale, respinge al mittente le tante chiacchiere social e si concentra sul futuro della Salernitana. Evidente che non sia interesse di nessuno estromettere la Salernitana a gennaio. Proroga possibile, ma si punta alla fumata bianca entro il 15 dicembre.

“Sono ottimista, c’è la volontà della FIGC di non arrivare all’esclusione della Salernitana per tutti i problemi che questo potrebbe creare, con i ricorsi di squadre che non sono state ripescate al suo posto o di quelle che hanno perso punti contro la Salernitana. Al trust sono arrivate due proposte di acquisto, al momento non sono state ritenute congrue per dei caratteri formali, la prima perchè non ha presentato documentazione di totale indipendenza dai precedenti proprietari. L’altra proposta è al di sotto della base valutata dal trust però potrebbe essere integrata. Sono convinto che il termine del 31 dicembre della FIGC sarà rispettato e non ci saranno ulteriori proroghe”. Così l’avvocato Francesco Maglione, tra i consulenti legali della FIGC, ai microfoni di Seitv. Queste le dichiarazioni più importanti: “Mi piace essere sintetico e diretto: sono assolutamente fiducioso, così come i legali della Salernitana. Occorre fare chiarezza: c’è la volontà da parte della FIGC di non arrivare all’estromissione della Salernitana, dico in via ufficiosa che ci sarebbero una serie di ricorsi da parte, ad esempio, del Benevento. La nostra volontà politica è chiara ed è necessario rassicurare i tifosi granata, è palese la volontà dei trustee di lavorare con trasparenza e questo non è passato inosservato. Non ritenere congrua un’offerta non vuol dire non avere la possibilità di chiudere nell’immediato futuro. Una volta provata l’assoluta indipendenza di quest’acquirente rispetto a Lotito e Mezzaroma, la strada si mette decisamente in discesa. Ci sono state valutazioni di mercato operate dal trustee e dai periti che vanno tenute in considerazione. Una seconda proposta non soddisfa i requisiti economici, ma c’è tempo per integrare. Il trust è autonomo, noi dobbiamo far rispettare il termine del 31 dicembre. Il no a Mezzaroma? Ormai questa cosa appartiene al passato, la legge sulla multiproprietà è chiara ed era nota da marzo”.

Infine ulteriori dettagli sulla cessione: “La documentazione sul bilancio non è completa, si ferma al 21 ottobre. A questo punto è legittimo che trustee e compratore si prendano ulteriori 20 giorni per gli approfondimenti del caso. Stiamo parlando di una cordata intervenuta in un secondo momento. Ritengo di poter essere ottimista, lo ribadisco. La proroga fino al 5 dicembre consentirà a tutti di agire nel rispetto dei paletti imposti dai trustee. Basterà dichiarare indipendenza totale dalla precedente proprietà, senza dimenticare che nulla vieta ad un terzo imprenditore facoltoso di inserirsi in extremis. Il termine massimo è il 15 dicembre”.