
Non si placano le polemiche per le parole del giornalista Umberto Chiariello che, tuttavia, ha rimarcato di non essere un “nemico” di Salerno.
Il giornalista Umberto Chiariello, volto noto di canale 21, è stato protagonista nei giorni scorsi di alcune dichiarazioni sulla Salernitana che hanno fatto storcere il naso ai tifosi granata. Il giornalista aveva dichiarato che la squadra di Castori aveva alcuni calciatori non adatti alla serie A e che non avrebbe vinto molte partite. Qualcuno, ironicamente, lo ha invitato a perseverare in questi pronostici che, come visto già col Genoa, si stanno rivelando totalmente sbagliati. Del resto, al posto di pensare al suo Napoli che ha vinto anche ieri (con gol forse da annullare di Lozano, ma lì c’è l’abitudine a concentrarsi solo sugli scudetti persi in albergo), l’editorialista preferisce spesso soffermarsi sui granata. Tramite il suo account Twitter ha voluto chiarire la questione rispondendo ai numerosi commenti ricevuti: “Tifo Napoli ma ho sempre dichiarato il mio amore per Salernitana e Battipagliese, le squadre della mia gioventù. Incurante degli haters che mi stanno insultando non capendo che le mie critiche alla società granata sono di amore e di rabbia, sono felice per la prima vittoria dei granata. La Salernitana c’è agonisticamente anche se tecnicamente scarsa, aggrappata ad un solo giocatore di classe di 39 anni. L’obiettivo è aggrapparsi alla zona salvezza in attesa della nuova proprietà e del mercato di gennaio. Mese decisivo in arrivo. E Castori ha corretto l’assetto. Non mi farò mai coinvolgere nella polemica becera degli insulti tra tifosi. Io tifo Sud e tifo Campania. E non me ne frega niente se mi insultano e se insultano i napoletani tifosi del sud. Il problema è loro, non mio: la stessa differenza che passa tra le bestie e gli umani”. Ancora una volta, dunque, è stato sminuito il valore stratosferico di Ribery, un calciatore che ha vinto in carriera dieci volte di più del Napoli nella sua storia. E che, certo, è un altro pianeta rispetto ad Insigne, Oshimen e tanti altri calciatori che vincono lo scudetto di ottobre e a maggio presumibilmente assisteranno ai festeggiamenti degli altri. Magari anche alla salvezza dei granata.