“Carissimo presidente Iervolino, mi chiamo Diego il 25 di questo mese compirò 14 anni. Seguo la Salernitana da quando ero un bambino. lo ho creduto così tanto in lei, quando è arrivato a Salerno: è stato per noi un salvatore, il 7% è diventato così importante per me che quando mia madre a giugno ha rilevato un bar l’ho convinta a chiamarlo 7%! Sono 2 anni che il mese di giugno vado al bar ad aiutare mia madre così da potermi guadagnare i soldi per l’abbonamento. Lo faccio perché mi piace guadagnarmi le cose piuttosto che chiederle, ho la maturità per capire che per lei la Salernitana è una azienda da cui guadagnare per me invece tutto è tranne che un’azienda. Posso dirle che lei mi ha deluso, non per la retrocessione, a volte nella vita le cose vanno male ci sta, quello che mi ha deluso è il suo comportamento. Mi aspettavo da lei che ci tenesse più presenti, che parlasse di più e con più chiarezza. È vero che vuole vendere? Ora che possiamo affermare di essere già in serie b che progetti ha per la Salernitana? Vorrei che almeno ci dicesse qualcosa a noi tifosi perché si ricordi che anche se è la sua azienda, lei ha acquistato il patrimonio della città di Salerno, dove c’è gente che ha a cuore le sorti della Salernitana. Lei ha dei figli, lo faccia in qualità di genitore, mi risponda, la Salernitana che fine farà?”
Saluti da Diego del 7%!”
Questo è il messaggio che ci ha inviato la madre di Diego chiedendoci di dare una visibilità maggiore a quello che è un desiderio legittimo di questo giovane tifoso. Anche noi che siamo più grandi di Diego, non abbiamo paura di retrocedere, ma vorremmo avere delle prospettive rosee per una piazza calorosa come quella di Salerno.
Personalmente confido tantissimo nel presidente, in quanto persona lungimirante, e da quelli che sono stati gli innumerevoli errori di questa sciagurata stagione non ancora finita, saprà sicuramente trarne insegnamento per dare una sterzata all’onda di negatività che sta pervadendo la città di Salerno nelle ultime settimane. Ha carisma e potere per ridare lustro alla città di Salerno, ed infatti come ci ha sottolineato che è l’unico presidente che ha mantenuto la serie A a Salerno per 3 anni, siamo convinti che con lui a capo e con una comunicazione maggiore anche con la città si potrà remare di nuovo tutti insieme verso risultati positivi.