Stadio poco ospitale, la gente sta spendendo tanti soldi per ritrovarsi bagnata e bloccata nel traffico per ore.
Abbiamo rimarcato nelle scorse settimane che, sotto tanti aspetti, bisogna migliorare l’organizzazione quando la Salernitana gioca in casa. Nonostante non ci sia ancora il pienone ma un numero sostenibile di spettatori (mediamente 12mila), il piano traffico lascia molto a desiderare e moltissime persone sono rientrate un’ora e mezza dopo il triplice fischio. “Ho pagato 50 euro di biglietto ma sono stato costretto ad abbandonare gli spalti al 35′ del secondo tempo proprio per evitare il traffico, è una cosa vergognosa” la segnalazione di un tifoso alla nostra redazione, ma in tantissimi si sono lamentati anche sulla bacheca facebook del Sindaco Vincenzo Napoli. Quanto a sabato pomeriggio, sono almeno un paio le cose da cerchiare in rosso e da segnalare al club e e alle autorità competenti. Anzitutto i disservizi nel settore tribuna. Per una ventina di minuti, infatti, i tornelli sono andati in tilt e gli steward faticavano a preservare un clima di serenità e collaborazione. “Non riconosce il codice” e via con le proteste e la richiesta di velocizzare le operazioni “perchè il biglietto costa un sacco di soldi e non è corretto restare fuori per mezz’ora”. Se poi diluvia e, per fare controlli a tappeto estremamente pignoli, una persona deve rischiare di prendere la bronchite…
Infine riecco in massa gli abusivi che, del tutto indisturbati (poi però sequestrano le bottigliette d’acqua e gli accendini, a volte pure con atteggiamento antipatico e scarsamente collaborativo), hanno infastidito tanti tifosi con toni anche un po’ aggressivi. “Muoviti a darmi i soldi, perchè perdo clienti” e “Solo un euro? E che ci faccio, dammi di più” ha detto qualcuno di loro in tono minaccioso a ragazzi che, per evitare problemi, hanno messo mano alla tasca mostrandosi, però, alquanto increduli per l’assenza di controlli. Con polizia e carabinieri a pochi passi. Sia chiaro: le forze dell’ordine vanno solo e sempre ringraziate, stanno svolgendo anche quest’anno un lavoro straordinario e l’Arechi è stadio sicuro per tutti proprio grazie alla loro professionalità. Eppure basterebbe davvero poco per arginare una piaga come questa: siamo in serie A, la gente ha fame di Salernitana e non si possono vedere scene così disgustose.