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Sul web dibattito acceso, ma a nostro avviso il portiere non ha grosse responsabilità. Resta, comunque, un girone d’andata insufficiente anche per lui.

Fatta eccezione per la sfida contro il Genoa, Vid Belec continua a subire almeno un gol a partita. In trasferta la Salernitana è una delle squadre più vulnerabili del campionato, come testimoniato dalle impietose statistiche. Bologna, Torino, Sassuolo, Spezia, Venezia, Lazio e Cagliari hanno gonfiato la rete in quindici occasioni, numeri assolutamente negativi e che non rendono merito ad una difesa che, l’anno scorso, era praticamente invulnerabile e offriva prestazioni eccezionali. Ovviamente in un’altra categoria. Ieri, tuttavia, il pipelet granata non ha avuto grosse responsabilità: prima Obi e poi Gagliolo si sono fatti ingenuamente sfuggire i diretti avversari e, per Pavoletti, è stato un gioco da ragazzi timbrare il cartellino. Qualcuno, sul web, ha obiettato: “Nell’area piccola il pallone è sempre del portiere, Belec non esce mai e resta sempre fermo sulla linea”. Critica del tutto condivisibile in altre circostanze. Non ieri, poichè la dinamica dell’azione è stata talmente rapida da non consentirgli di opporre resistenza. Nel primo tempo, invece, l’unico tiro nello specchio della porta da parte dei sardi è stato disinnescato a dovere: colpo di testa da distanza ravvicinata di Joao Pedro e ottimo intervento d’istinto, un tuffo a copertura del palo di competenza accompagnato anche dagli applausi d’approvazione dei compagni. Un sei in pagella senza dubbio meritato per un professionista serissimo e che, ora, sogna di invertire la rotta a cospetto delle big del calcio italiano.