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Le parole del dirigente granata, in odore di riconferma a prescindere dal futuro societario. Si invoca maggiore maturità da parte degli organi di informazione, pronti cinque innesti a gennaio.

«La Salernitana, per me, è stata venduta. Nel senso che dall’ultimo comunicato dei trustee è emerso in maniera chiara che ci sono più di un’offerta. Entro il 31 dicembre sarà venduta, di questo ne sono convinto». Lo ha detto Alberto Bianchi, club manager della Salernitana, nel corso della trasmissione Granatissimi, in onda questa sera su Ottochannel 696. «La Salernitana ha già i soldi in cassa per pagare i calciatori fino a fine dicembre. È una società sana, che ha i conti in regola. Aspetti che, a mio giudizio, la rendono appetibile in quanto chi la prende ha da guadagnare anche dal punto di vista economico».

Sul momento attraversato dalla Salernitana, il dirigente granata ha chiarito: «La partita con la Sampdoria non è andata come l’avevamo preparata. È evidente che la Salernitana non sta attraversando un buon momento di forma ma non mi piace partecipare al gioco del disfattismo. Noi non molleremo mai fino all’ultimo istante ma secondo me si sta buttando troppo la croce su dei giocatori. Non è il primo momento di difficoltà che viviamo a Salerno ma credo che abbiamo bisogno del sostegno di tutto l’ambiente, e questo lo zoccolo duro lo ha capito. Sappiamo che dobbiamo arrivare al mercato di gennaio per rinforzare la rosa, siamo partiti in ritardo ma sappiamo anche che abbiamo avuto delle defezioni pesanti. Non dimentichiamo che la Salernitana ha perso contemporaneamente tre centrocampisti. In ogni caso non si devono fare i processi al 20 novembre, la Salernitana purtroppo ha pagato dazio più delle altre neopromosse, per tanti motivi. Ma non sono d’accordo a fare il funerale alla Salernitana il 23 novembre».

Questo parte dell’articolo tratto da Granatissimi