L’ex allenatore della Salernitana, Luigi Cagni, è intervenuto sulle frequenze di Radio MPA per parlare dei granata e della corsa alla salvezza della squadra di Nicola.
La Salernitana è ormai retrocessa o c’è ancora speranza?
“Mi dispiace dirlo ma la vedo molto difficile perchè quando mancano 12 partite alla fine e hai questi numeri, per esempio quelli dei gol fatti e subiti, è difficile cambiare le cose anche per un allenatore nuovo. Si può migliorare ovviamente ma 10 punti da recuperare sono tanti. Come la Salernitana anche il Genoa, le due squadre che hanno le difficoltà maggiori”.
La rivoluzione di gennaio ha dato un volto nuovo alla squadre, questi numeri potrebbero essere invertiti…
“Si, la squadra può migliorare sicuramente ma i dieci punti da recuperare in 12 partite sono tanti. Come ha detto anche l’allenatore del Genoa Blessin, in una situazione di difficoltà è importante anche avere un progetto per l’anno prossimo. Mi è successa una cosa simile a Piacenza, stavamo retrocedendo e il presidente mi ha detto che non era un problema perchè avremmo vinto il campionato l’anno successivo. Il Genoa sta facendo qualcosa del genere, hanno un piano A e un piano B. È una questione di programmazione. Per me sono le idee più giuste nel calcio di oggi”.
Perdere una serie A in questo modo può bruciare?
“È stato un campionato difficoltoso sin dall’inizio. Sabatini è arrivato da poco, è un direttore esperto e va seguito ed avrà sicuramente un piano B. La Salernitana non è ancora retrocessa ma è chiaro che le percentuali sono molto alte. C’è poi un allenatore che ha già fatto un’impresa di questo tipo però bisogna essere concreti e realisti. Conosco il pubblico di Salerno, basta dire la verità, è una piazza che porta 10 mila persone in Lega Pro, non è un problema per loro. Senza restrizioni a Milano ce ne sarebbero stati anche più di 6 mila. Ora bisogna giocare al meglio le partite che restano, finchè la matematica non condanna, se poi dovesse retrocedere serve un piano B che Sabatini sicuramente avrà già individuato”.
Il pronostico di Inter-Salernitana è chiuso o può arrivare il miracolo?
“L’Inter del derby e delle ultime partite ha dei grossi problemi. È una squadra che non sta bene, non sono al meglio della condizione fisica. Se vuoi battere una squadra come l’Inter, perchè può succedere, devi fare la partita della vita sotto l’aspetto psico-fisico e tattico. In questo momento è battibile”.
Come giudica il campionato di serie A di quest’anno e chi vincerà lo scudetto?
“Se guardiamo le aspettative di tutti, è il migliore degli ultimi tempi. Negli ultimi anni a metà stagione già si sapeva chi avrebbe vinto il campionato. Quest’anno non è così, questo vale anche per la retrocessione. Sotto l’aspetto tecnico però non è il migliore. Lo scudetto? Due mesi fa avrei dato quasi per certo l’Inter. Ora vedendo quello che sta accadendo, il Napoli ha il reparto offensivo più forte, meglio anche dell’Inter, oltre alla difesa migliore. Il Milan senza Ibrahimovic è in una situazione delicata in fase offensiva. Il Napoli ha tutte le carte in regola per vincerlo”.