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La sfida Casarano–Salernitana si chiude 2-2 e lascia molti spunti. In queste interviste post partita su Casarano – Salernitana emergono tre chiavi: concentrazione difensiva, forza del gruppo e spinta del pubblico in vista del derby contro la Cavese.
Salernitana Casarano interviste post partita:

Golemic: “Conta la concentrazione, vogliamo raggiungere l’obiettivo”

Il centrale granata definisce il punto “importante” contro una squadra di valore. Sottolinea il ruolo di Donnarumma, spesso decisivo tra i pali, e identifica negli errori di concentrazione la vera radice delle sbavature difensive.
Settimana intensa, tanti impegni ravvicinati: con una “settimana lunga” e più lavoro sul campo, la Salernitana potrà leggere meglio uomo contro uomo e posizionamenti. La squadra, però, ha mostrato carattere crescendo nel finale e limitando gli errori tecnici.
Golemic evita alibi e ribadisce la mentalità vincente del gruppo: l’obiettivo resta chiaro e la rosa ampia aiuta a gestire assenze e rotazioni. Sul modulo è netto: “difesa a tre o a quattro cambia poco”; a fare la differenza sono attenzione, letture e concentrazione per tutti i novanta minuti.

Quirini: “Punto pesante e testa al derby: tutti all’Arechi”

Entrato dalla panchina, Quirini firma di testa il 2-2 e cambia l’inerzia emotiva del match. Parla di un punto “che pesa”, maturato su un campo insidioso e al termine di un tour de force.
Elogia l’assist di Villa, “gran piede”, e si mette a disposizione del mister sia da quinto sia da esterno a quattro. Il pensiero corre subito al derby con la Cavese all’Arechi: la spinta del pubblico può essere decisiva. Il suo appello è chiaro: “Mi auguro uno stadio pieno: queste partite si vincono anche con il calore della nostra gente.”

Ferrari: “Gruppo encomiabile, ma va alzata la solidità difensiva”

Il viceallenatore Giacomo Ferrari valorizza la reazione: andare sotto e riprendere la gara nel finale dimostra che la squadra ci crede fino all’ultimo. Allo stesso tempo, indica una priorità tecnica: migliorare le transizioni e la fase difensiva, perché “subiamo troppo”.Ricorda che non solo Donnarumma è stato protagonista: anche il portiere avversario ha effettuato interventi decisivi. Ammette l’arrabbiatura di mister Raffaele per i gol concessi e la difficoltà di giocare senza tifosi in trasferta, ma non cerca alibi: l’undici è stato scelto per le maggiori garanzie contro le qualità del Casarano.
Messaggio finale: la Salernitana deve ambire al bottino pieno ogni volta, pur riconoscendo il valore degli avversari. Questo punto dà morale e conferma un atteggiamento encomiabile del gruppo, nonostante le tante novità e gli impegni ravvicinati.