Il mister è stato premiato come uno dei migliori allenatori del 2021, accoglienza splendida per l’ex trainer granata e il saluto freddo con la dirigenza.
Fabrizio Castori, ex allenatore della Salernitana, ha parlato a margine della serata di premiazione dell’Italian Sport Award: “Mi fa piacere aver portato una squadra come la Salernitana in Serie A. È una piazza straripante di calore: è una grandissima soddisfazione ed è stata un’impresa ricca di sentimento”.
Quando ha capito che potevate arrivare in Serie A?
“Il campionato è come una corsa a tappe. C’è la continuità che si ha nel mantenere la posizione. La crescita nel girone di ritorno grazie al lavoro iniziale. Abbiamo avuto una grande continuità per la Serie B, mostruosa. Puoi perdere o vincere con tutti in Serie B, non ci sono pronostici semplici”.
Qual è stata la partita più entusiasmante?
“Non sono uno che ama fare le graduatorie. A me piace mettere tutto sullo stesso piano. Le partite belle sono tutte belle ma anche quelle in cui non abbiamo vinto. La squadra è sempre stata cattiva e forse tranne due partite steccate le abbiamo azzeccate tutte. Un cammino costante, altrimenti non avremmo vinto”.
Come vede la corsa salvezza in Serie A?
“La corsa salvezza si deciderà all’ultimo. Col Carpi ho girato solo a 10 punti e ho finito a 38. Abbiamo avuto una marcia straordinaria in quel caso. Lo stesso può succedere quest’anno. L’importante è non darsi per vinti. I primi posti sono diversi perché i valori assoluti sono quelli. Le prime quattro manterranno quelle posizioni, mentre sotto può succedere di tutto”.
È dispiaciuto dell’incertezza societaria?
“Mi dispiace perché una piazza come Salerno merita di mantenere la categoria e spero ce la faccia”.
Sibilia?
“Mi voleva a Lanciano, un presidente vecchio stampo come Anconetani. Presidenti fantastici come persone per passione e intelligenza. Presidenti che avevano sale in zucca”.
Chi vince in Serie B?
“Il Pisa sta meritando perché è la classica squadra di B. Ha fame ed è tosta. Brescia, Benevento e Lecce sono forti, il Monza sta crescendo come la Cremonese. Non tralasciamo il Parma perché il campionato è lungo e all’ottavo posto possono ambire anche chi è in basso. Il Pisa sta meritando perché sono forti e aggressivi, sono questi i requisiti per vincere. Il Monza non penso che sbaglierà due anni di fila”.