Parla il mister in conferenza stampa prima del bagno di folla alla stazione di Salerno.
Queste le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico Fabrizio Castori:
Mister, che sensazioni prova a livello personale?
“Non posso parlare di emozione, ad ora non la provo. I sentimenti non si comandano, vedremo domani prima della partita come mi sentirò. Devo dire la verità: sono felice ed orgoglioso. Cinque anni fa ho lasciato la categoria a malincuore e, credo, anche immeritatamente. Ora l’ho ritrovata con la Salernitana e sono fiero del lavoro di un gruppo che ha voglia di difendere quanto conquistato sul campo”.
Come sta Simy?
“Bisogna essere sinceri: è nettamente in ritardo di condizione. In questo momento non ci possiamo permettere di andare incontro ad infortuni. E’ chiaro, però, che la forma migliore la acquisisci giocando. Naturalmente partirà dalla panchina, ma sono convinto che potrebbe tornare utile nel quarto d’ora finale qualora ce ne fosse la necessità”.
Che Bologna si aspetta?
“Ci vuole grandissimo rispetto, non dobbiamo assolutamente farci ingannare dai risultati di coppa Italia. Ogni domenica affronteremo avversari quotati e referenziati, siamo gli ultimi arrivati e non possiamo prescindere da alcuni concetti che sono dogmatici. Conoscendo il carattere del loro allenatore sono assolutamente convinto che i cinque gol presi in coppa abbiano spinto lo staff a caricare ulteriormente un gruppo accreditato. La Salernitana ha voglia di essere protagonista”.
Grande risposta dei tifosi, quanto può incidere?
“Provo una sensazione contrastante. Siamo felici di vivere l’avventura col popolo granata, con partecipazione attiva sugli spalti e non soltanto sui media. Siamo contentissimi per la serie A e per il sold out, ma immaginate quanta gente è rimasta fuori a causa di queste restrizioni. Ci sarebbe stato un Arechi pienissimo e sappiamo tutti che vantaggio sia avere la gente dalla nostra parte”.
Che campionato sarà per la Salernitana?
“Con le big non ci si può paragonare nè rapportare. Nessuno vuole perdere, sia chiaro, ma a Torino con la Juventus può essere messo in preventivo. La serie A prevede due campionati in uno, basta mediamente meno di un punto a partita per mantenere la categoria e ci sono squadra contro le quali non possiamo permetterci di sbagliare. Se ti innervosisci dopo una potenziale sconfitta con una big vuol dire che sei presuntuoso. Conosco benissimo quale sia la nostra dimensione, non mi faccio ingannare dal grande entusiasmo nè dalla voglia di fare che, comunque, è un elemento molto positivo. Restiamo sintonizzati sul traguardo senza mai perdere la testa”.
Che formazione dobbiamo aspettarci?
“Ho grande fiducia in Capezzi, calciatore di rendimento e qualità. Lassana è in ritardo di condizione, ma la acquisirà solo giocando. Ha fatto passi in avanti dopo l’esordio di lunedì scorso con la Reggina, se dovesse essere utilizzato mi aspetto di vedere passi in avanti. Di Simy ho detto, per il resto preferisco comunicare la formazione direttamente ai ragazzi e a ridosso dell’inizio della gara”.
Salernitana in A dopo 23 anni, città in estasi per i granata dopo due campionati a porte chiuse. Sensazioni?
“Vale la stessa risposta di prima: il sentimento nasce spontaneo. Sono contento, gratificato e soddisfatto. Respiro l’aria speciale della città di Salerno, un’atmosfera straordinaria che darà tanto ai nostri calciatori. Rivolgo un pensiero soprattutto a chi non potrà esserci. Godiamoci la serie A fino alla fine”.
Vi sentite pronti?
“Sceglierò i giocatori che garantiranno tenuta, è il dogma fondamentale dal quale non si può prescindere. La condizione fisica fa la differenza. In relazione allo stato di forma dico che siamo pronti”.
Bologna pericolosissimo in avanti, che difesa vedremo al Dall’Ara?
“Jaroszynski e Bogdan hanno recuperato e sono in grado di giocare dal primo minuto. Per quanto riguarda il modulo, la squadra sa anche giocare con la difesa a quattro ma sono arrivati calciatori in tempi recenti e non posso fare un minestrone. L’organizzazione è fondamentale, in campo tutti devono sapere cosa fare. Nel tempo ci saranno le varianti, non subito, altrimenti c’è confusione. Stiamo trasmettendo concetti e identità, gara dopo gara vedremo se apportare dei correttivi”.
A destra ha già scelto?
“Tutti hanno la possibilità di giocare dal primo minuto. Ho scelto, ma non lo dico. Se non ai diretti interessati un’ora prima della gara. Tutti devono stare sulla corda fino alla fine, altrimenti perdiamo concentrazione”.
Gaetano Ferraiuolo