45 minuti ottimi, nella ripresa è emersa la superiorità tecnica degli inglesi. Ma, sullo 0-1, enorme occasione fallita dai granata. Castori soddisfatto, ma mancano sei innesti di livello per competere con le altre.
Premessa d’obbligo: è calcio d’agosto, siamo in piena preparazione e non si possono dare giudizi definitivi dopo una partita amichevole giocata contro una squadra che sarà protagonista in Premier League e schierava calciatori di livello internazionale. E’ chiaro, però, che a due settimane dall’inizio del campionato ci si possa fare una minima idea rispetto alla Salernitana che sta nascendo e che, a nostro avviso, necessita di almeno sei elementi di spessore per non vivere un’annata di sofferenza. Ecco i giudizi dopo la sgambatura contro l’Aston Villa, gara chiusa 3-1 per gli inglesi ma con l’enorme rammarico per l’errore a porta quasi vuota di Zortea sullo 0-1 e per il rigore molto generoso concesso dal direttore di gara ai padroni di casa.
PROMOSSI:
Leonardo Capezzi: il centrocampista ritrova una categoria che può fare senza problemi, quasi ad occhi chiusi in una squadra che deve salvarsi. Forse il più dotato tecnicamente in questo reparto. Presente in ogni zona del campo, ispira la ripartenza potenzialmente letale di Zortea con un’azione personale di grande livello. Esce stremato, ma i palloni più interessanti partono sempre dai suoi piedi.
Joel Obi: è vero che è troppo falloso (una decina le irregolarità sanzionate dal severissimo direttore di gara), ma per 45 minuti si nota sia tanta roba per una neopromossa che deve salvarsi. Segna di testa, non propriamente la specialità della casa, e si rende pericoloso con diversi movimenti senza palla nell’area di rigore avversaria. Potrebbe essere un inaspettato fattore in zona gol.
RIMANDATI:
Zortea-Kechrida: in serie A non si può sbagliare, affidare la catena di destra a due giovani di belle speranze potrebbe essere un azzardo. Zortea non era titolare inamovibile nemmeno a Cremona e ha mostrato qualche limite in tutte le sgambature estive, Kechrida ha una buona tecnica individuale, sembra già ben inserito nel gruppo, ma quando difende è lacunoso. Lo dimostra il primo gol subito dalla Salernitana, quando ha totalmente dimenticato di presidiare la zona di competenza. E, per le idee di Castori, un esterno con questi limiti in fase di non possesso è destinato a giocare pochissimo. Il periodo di adattamento è fondamentale, ma tra 15 giorni si inizia a fare sul serio. Anche Ruggieri, pur più vicino alla sufficienza, non ha impressionato particolarmente.
Alti e bassi per Di Tacchio, onnipresente e prezioso sul gol quanto falloso e ingenuo con un retropassaggio sbagliato che ha mandato in porta gli attaccanti dell’Aston Villa. Nella circostanza bravissimo Strandberg, autore anche dell’assist vincente. Il difensore norvegese, tuttavia, forse poteva far meglio sia sul primo, sia sul terzo gol. Sufficienza piena per Jaroszynski e per i due portieri, Schiavone è entrato decisamente male mentre Djuric ha mostrato sensibili passi in avanti sul piano atletico pur non calciando mai verso lo specchio della porta. Ma, almeno per 45 minuti, abbiamo visto nel complesso una buona Salernitana.
Foto tratta dalla pagina ufficiale della Salernitana, articolo a cura della nostra redazione