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Clima di fuoco domani all’Arechi, ma sia contestazione civile

Molti tifosi diserteranno, gli ultras stanno esponendo striscioni allo stadio. Ma domani si scoraggino azioni pericolose che danneggerebbero in modo irreversibile la Salernitana.

Ogni limite ha una pazienza, direbbe qualcuno. E così i tifosi della Salernitana, che hanno dato fiducia a scatola chiusa pur vivendo con il patema d’animo ormai dall’11 maggio, scendono in campo e lo fanno con la civiltà che li ha sempre contraddistinti. Nelle foto che vi proponiamo vi mostriamo il contenuto di due striscioni esposti in queste ore: uno in città, un altro dinanzi la tribuna dell’Arechi. Il concetto è molto chiaro: “Liberate la Salernitana”. La piazza è stanca, qualcuno è disposto a ripartire anche dalla serie D a patto che questo calvario finisca. La sensazione è che, rispetto ad una proroga della FIGC, ci possa essere comunque diserzione fino a quando non si conoscerà il nome del nuovo proprietario. E così domani è allerta ordine pubblico, le forze dell’ordine stanno monitorando alcune pagine social che, in forma anonima, invitano a non far giocare la partita. Ogni forma di protesta ha senso se è civile, scatenare il putiferio in diretta tv nazionale e con imprenditori teoricamente ancora interessati a salvare la Salernitana potrebbe danneggiare in modo irreversibile un club già in grossa difficoltà. L’appello è sempre quello di non andare oltre i limiti della legalità confermando la crescita esponenziale del pubblico granata. Molte persone, in possesso di abbonamento o biglietto, hanno deciso di non esserci.