Queste le parole del tecnico in sala stampa
L’allenatore della Salernitana Stefano Colantuono ha parlato nella consueta conferenza post-partita, dopo la gara persa 4-1 contro il Napoli. Queste le dichiarazioni del mister granata: “Il primo rigore non c’era, sul secondo nulla da eccepire, il problema è l’ammonizione del primo rigore che ha poi causato l’espulsione di Veseli. Vorrei fare anche una precisazione, su un quotidiano nazionale è uscito un titolo di una mia dichiarazione in cui dicevo che a Napoli non c’era storia e avevamo già perso. Non è nel mio dna, le partite vanno giocate tutte, mi lamentavo solo dei protocolli che non sono tanto chiari, se quelli della Lega ci aiutassero a capire bene… Tra il primo e il secondo tempo avevamo giocatori che vomitavano, altri che avevano spasmi, tutti reduci dal Covid, non ho potuto convocare i due negativizzati di ieri perchè dovevano ricevere l’idoneità. Questi discorso vale per tutti non solo per noi, anche per il Venezia che ieri era nella nostra stessa situazione, poi ci sta perdere queste partite, però così aumentano i danni perchè perdi i calciatori per infortunio, come Schiavone che era reduce dal Covid. La sfida è già complicata ma in questo modo Davide non lo batte mai Golia. Della partita sono contento, i ragazzi hanno fatto una partita incredibile soprattutto nel primo tempo quando siamo riusciti a rimanere aggrappati e forse avremmo meritato di chiuderlo in parità anche se il Napoli ha fatto molto più di noi ma questo ci sta, lo fa con tutti. Siamo stati ordinati nelle poche ripartenze che abbiamo prodotto tra cui il gol, poi c’è stato questo rigore che forse si poteva anche rivedere al Var. Il Napoli poi magari vince lo stesso però era un’atra partita, forse poteva diventare più combattuta. Sul secondo tempo sapevamo che sarebbe stato molto complicato per ragioni di natura fisica, con tanti giocatori reduci dal Covid, poi abbiamo preso il gol da palla inattiva, ci può stare, a livello psicologico forse il rigore a fine primo tempo è stato una zavorra. Diventa comunque difficile preparare le partite con giocatori che ci sono, poi non ci sono, recuperano alcuni e ne perdi altri. Campionato regolare? Non voglio parlare di queste cose perchè ci sono persone preposte che probabilmente ne sanno più di me però forse qualcosa al regolamento si potrebbe limarla, come sul fatto del 35% per poter giocare, dargli almeno una scadenza perchè avevo Djuric e Kastanos recuperati ma non hanno ricevuto l’idoneità in tempo per poter essere almeno in panchina. Questi calciatori fanno parte di quel 35% o no? È questo che non capisco. Sul mercato, c’è una persona preposta a fare queste cose che è Sabatini che è anche molto bravo, io devo pensare ad allenare la squadra”.