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Colantuono: “Non ha senso parlare di calcio, non è sport”

Il mister, in odore di riconferma, fa fatica a capire le decisioni delle autorità sportive.

Stefano Colantuono, allenatore della Salernitana, è intervenuto nella consueta conferenza stampa post-partita per commentare la sconfitta della sua squadra per 3-0 contro la Lazio. Queste le dichiarazioni del tecnico granata: “Non posso fare nessuna valutazione perchè non riesco a capire nulla di questo momento, c’è un protocollo che è stato cambiato però va in vigore da domani e quelle che hanno giocato oggi non ne hanno potuto usufruire. Rispetto chi ha il compito di decidere ma non capisco, ci vorrebbe un pò più di sensibilità, anche per la gente che ha pagato il biglietto. Non cerco scuse perchè la gara con la Lazio sarebbe stata difficile pure se fossimo stati al completo, almeno dateci la possibilità di giocarcela. A Verona pure eravamo in difficoltà ma ne avevamo qualcuno in più, siamo riusciti a fare una buona partita e abbiamo vinto facendo quello che ci avevano chiesto, cioè tenere vivo il campionato. Sono stati tre mesi infernali, forse anche prima della mia gestione con i tanti infortunati. Di quelli che hanno giocato a Verona ne mancavano sette ma il problema è che quelli che hanno giocato stasera venivano da 40 giorni di stop, hanno fatto un allenamento. Sembrava una partita di allenamento, mi da fastidio che il nuovo protocollo entrerà in vigore da domani mentre per le sei squadre che hanno giocato oggi c’era un protocollo diverso anche se il turno è lo stesso”.

La testa ora va al prossimo turno e al mercato: “Del futuro ne parleremo nei prossimi giorni perchè nelle ultime 24-48 ore siamo stati concentrati a trovare 11 giocatori da poter mettere in campo piuttosto. Abbiamo fatto ulteriori tamponi anche verso le 14, è diventata una cosa noiosa e pesante. Il presidente ha portato entusiasmo e ottimismo perchè nei mesi scorsi ci sono state delle problematiche societarie anche per il mercato fatto in ritardo. Ora si spera che sia ritornato tutto alla normalità. Al di là dei risultati è stato fatto comunque un lavoro importante. Le problematiche comunque c’erano anche  prima della mia gestione, forse abbiamo avuto qualche infortunio e qualche positivo in più. Delle mie 12 partite abbiamo incontrato 5 squadre alla nostra portata e abbiamo fatto sette punti, poi in queste condizioni contro le big non c’è partita, abbiamo avuto una media di 6-7 indisponibili. Tutto sommato siamo riusciti a tenere la squadra in linea di galleggiamento per cercare di agguantare la salvezza nel girone di ritorno. Venivamo da un risultato positivo al Verona facendo una mezza impresa ma quella di oggi è una partita che non aveva senso”.