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Il noto esperto di diritto sportivo ritiene impossibili eventuali ricorsi del Benevento qualora la Federazione conceda una proroga.

“Ci saranno tutti gli esponenti del Consiglio Federale, si affronterà l’argomento a 360° aspettando il parere di tutti su una questione ormai nota da tempo. Non ho avuto contatto con dirigenti e professionisti che stanno trattando la situazione. La fase è delicata, si deciderà certamente per la prosecuzione del campionato da parte della Salernitana. La Lega A ha votato praticamente all’unanimità, questo è un passaggio determinante. E’ veramente difficile poter proseguire un percorso in queste condizioni così complesse, vedremo a breve cosa si deciderà”. Queste le parole dell’avvocato Edoardo Chiacchio in esclusiva ai microfoni di SeiTv. L’avvocato, professionista apprezzato con decenni di esperienza, prosegue parlando della scelta della FIGC di fissare una deadline a metà stagione e non a fine campionato per un club, tra l’altro, economicamente a posto: “Dobbiamo fare un passo indietro e tornare a giugno. Ricordiamo che in quel momento, per poter iscriversi al torneo di A, era necessario superare una fase di assoluta difficoltà. Fu trovata una soluzione intermedia, una sorta di compromesso che ti consentiva di giocare il campionato ma con poco tempo per la cessione della proprietà. I fatti hanno dimostrato il contrario rispetto alle previsioni. Gravina è una persona di buonsenso, la soluzione migliore sarà quella di far proseguire la stagione altrimenti non sarebbe regolare. Senza dimenticare l’enorme peso dei diritti televisivi”.

Si chiede a Chiacchio se un termine ultimo imposto dalla FIGC può essere arbitrariamente prorogato senza imbattersi in ricorsi da parte di terzi: “L’argomento è all’ordine del giorno, evidentemente ci sono gli elementi per concedere la proroga. Sotto questo profilo la decisione del Consiglio Federale è sovrana, si tratta di prorogare una deroga e non sarebbe la prima volta che succede una cosa del genere. Pur dinanzi a scadenze ritenute perentorie”. Una brutta notizia per realtà geograficamente vicine che avevano ripreso il pianto della scorsa estate e che stavano pensando di affidarsi proprio a Chiacchio.