
Battibecco in tribuna tra tifoso granata e accreditato giallorosso un po’ troppo ironico dopo i gol della Roma, applauso collettivo dopo i cori per Agostino Di Bartolomei.
Oltre mille tifosi giallorossi hanno seguito dal vivo la partita contro la Salernitana esultando dopo il triplice fischio finale per un 4-0 netto e che non ammette repliche. Il settore ospiti, a tratti, ha sovrastato l’urlo del popolo granata, reso più monco dall’assenza degli ultras che, in queste ore, stanno valutando la possibilità di rientrare per la trasferta di Torino o, comunque, per la doppia sfida casalinga con Atalanta e Verona. Durante l’intervallo e nei secondi 45 minuti ci sono stati diversi cori contro Napoli, cosa che non è passata inosservata al quarto uomo: considerando la discriminazione territoriale e l’auspicio che “il Vesuvio distrugga la città”, dovrebbe scattare una multa salata. Lo stabilità il giudice sportivo dopo aver letto il referto del signor Abisso. “Noi non siamo napoletani” è stato altro coro che riecheggiava sulle scalee dell’Arechi, con scarsa se non nulla partecipazione da parte dei salernitani. “Pensiamo a tifare per la nostra squadra, che ce ne frega degli altri?” il monito dei tanti presenti in curva Sud, ancora infastiditi per il bagno di folla alla stazione per l’arrivo di Mourinho e dei suoi ragazzi. Negli altri settori c’erano comunque altri supporters capitolini, qualche attimo di tensione di è registrato nella parte superiore della tribuna azzurra per un alterco tra un tifoso della Salernitana e uno romanista che, dopo i gol, ha commentato in modo ironico prevedendo la retrocessione del cavalluccio marino. “Rispettate lo stadio che vi ospita” il diktat dei presenti, tutto comunque si è limitato a qualche parolina fuori posto senza eccedere in comportamenti sbagliati. A inizio gara, invece, la torcida giallorossa ha intonato un poco simpatico “Tornerete in serie B”, prima di invocare la vittoria di quel tricolore che manca dal lontano 2001. E’ stata, comunque, una serata all’insegna della normalità, con oltre 15mila spettatori, un parterre d’eccezione in ogni settore, la spinta della città e della provincia di Salerno e qualche progresso anche per l’impianto audio. Peccato davvero per il risultato e per i commenti disfattisti sul web, laddove c’è la riesumazione di personaggi e pagine anonime scomparse nel nulla per mesi, capaci di credere alle bufale sulla cessione societaria e oggi strafelici per un ko che consente di riproporre quei tormentoni riposti nel cassetto. Per salvarsi servirà una crescita a 360°.
Redazione IotifoSalernitana