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De Cesare: “Chi ha parlato di trattative ha preso in giro la gente”

Mentre qualche saltimbanco a caccia di lavoro (e senza raccomandazioni diventa difficile) continua a prendere in giro chi ama farsi prendere in giro, aggrappandosi a qualunque dichiarazione pur di giustificare le innumerevoli fake news propinate da un biennio a questa parte, c’è chi vuol bene alla Salernitana ed esce allo scoperto per far aprire gli occhi alla gente. E’ l’ex attaccante della Salernitana Ciro De Cesare a lanciare un messaggio all’ambiente attraverso la nostra redazione: “Voglio lanciare un appello ai giornalisti e a tutte le persone che fanno informazione: non buttate fumo negli occhi alla gente e non prendete in giro chi sta soffrendo per le sorti della Salernitana. Ma vi pare che se in estate ci fosse stata un’offerta reale, Lotito non l’avrebbe venduta immediatamente? La verità è che io non credo a nulla fino a quando non c’è nero su bianco, quanti nomi hanno accostato alla Salernitana senza che i diretti interessati ne fossero a conoscenza? Sono sinceramente scettico anche sull’immediato futuro, vedo che Spezia e Genoa hanno trovato proprietari in tempi rapidi mentre qui una piazza che porta 6000 persone in trasferta fa fatica. Non so come andrà a finire, è una bella gatta da pelare. La verità la conoscono solo gli amministratori e le banche deputate a cedere il club, il resto sono chiacchiere che illudono e servono a prendere in giro la tifoseria”. Speriamo che chi ha dato tanto peso alle dichiarazioni di Cicerelli (che non ha scoperto l’acqua calda, tutte le testate giornalistiche serie hanno detto che in estate c’era una trattativa che poi si è arenata per problemi di tempistica) scolpisca nella mente anche questo messaggio del Toro di Mariconda.

Sull’attuale momento della Salernitana, traspare un certo pessimismo e non manca un riferimento anche a Ribery: “Ero a Roma, per la mia Salernitana. Mi sono emozionato, si sentivano solo i nostri tifosi. Se devo essere sincero sono molto preoccupato, allo stato attuale vedo veramente difficile riuscire a mettere tre squadre alle spalle. Il Venezia ha vinto con la Roma, l’Empoli ha fatto il colpaccio a Torino con la Juventus. E noi? Io noto anche l’assenza di un leader, di una persona che sappia prendere per mano i compagni quando le cose vanno male. Se becchi il primo, spesso finisce in goleada e non va bene. Abbassano la testa, non si incoraggiano, a volte anche accentuare una protesta nei confronti dell’arbitro può dare un peso specifico diverso alla gara. Io, per la Salernitana, ho alzato la voce…e le mani. C’erano tanti capitani, ma nello spogliatoio decidevo sempre io perchè avevo carattere, personalità e cuore granata. Anche Ribery, a mio avviso, fa fatica e non ha brillantezza nell’uno contro uno. Nessuno discute il suo essere un campione, ci mancherebbe, ma io lo farei giocare come seconda punta e negli ultimi 25-30 minuti per gestirlo fisicamente. Da lui mi aspetto maggiore carisma e capacità di trascinare calciatori e tifoseria. Altrimenti il suo arrivo perde valenza. Auspico un intervento sul mercato anche immediato, ci sono lacune che vanno colmate perchè il divario con le dirette concorrenti è palese. Empoli, Venezia e Spezia giocano a calcio, hanno idee e propongono: a Salerno?”.