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L’arbitro brindisino indirizzò il risultato a favore degli scaligeri con una serie di errori clamorosi.

12 giugno 2011, una data che non sarà mai uguale alle altre per i tifosi granata. In quel giorno i sogni promozione svanirono quasi del tutto, nonostante una sfida di ritorno che richiamò sugli spalti oltre 30000 spettatori con una società ad un passo dal fallimento. I ragazzi di mister Breda, che in tutto l’arco del campionato avevano convissuto con problemi economici frutto della gestione Lombardi, affrontarono in finale playoff il Verona sperando di scrivere una pagina incredibile di storia e di ripagare l’amore smisurato della gente, presente in massa nel settore ospiti ed elogiata a livello internazionale per civiltà, passione e senso d’appartenenza. Fu una sfida che grida ancora oggi vendetta, a causa di un arbitraggio che l’ex direttore sportivo Nicola Salerno definì “vergognoso, hanno forse già deciso chi debba salire in serie B. Tutto studiato a tavolino, quasi scientifico”, parole che consentirono anche di replicare al tecnico Mandorlini che, nella conferenza pre partita, aveva quasi “invocato” l’aiuto arbitrale “perchè devono andare avanti le società che hanno i conti a posto. Ed in effetti accadde praticamente di tutto, roba da far venir rabbia anche a quasi 11 anni di distanza.

Gli scaligeri infatti si portarono in vantaggio dapprima con il calcio di rigore messo a segno da Ferrari al 18′ per poi raddoppiare ancora su rigore, con annessa espulsione del portiere Caglioni. Non dimentichiamo che tutti i calciatori diffidati furono ammoniti e che fu negato un penalty solare per atterramento del brasiliano Fabinho. Grande amarezza per i salernitani, che di lì a poco sarebbero scomparsi dal calcio, per poi rinascere nella successiva stagione grazie al club fondato dall’oramai vecchia proprietà. E così, ogni volta che si torna a Verona, vengono in mente quei 90 minuti. Anche se non è andata benissimo nemmeno dopo, con il ko per 2-0 nel 2017 (super Pazzini, ma trema ancora il palo colpito da Ronaldo) e l’1-0 del 2019 condito, anche in questo caso, da tanti torti arbitrali ad opera del signor Serra.  Questo il tabellino della gara playoff del 2011:

VERONA-SALERNITANA 2-0 (play-off di Lega Pro 2010-11)

VERONA (4-3-1-2): Rafael; Cangi, Maietta, Abbate (73′ Vergini), Scaglia; Russo, Halfredsson, Esposito; Le Noci (62′ Mancini); Berrettoni (78′ Selva), Ferrari.
A disp: Nicolas, Anderson, Martina Rini, Pichlmann. All: Mandorlini.

SALERNITANA (3-4-3): Caglioni; Altobello, Jefferson, Accursi; Montervino (56′Russo), Carrus, Carcuro, Pippa; Fabinho(39′ Aurelio), Fava (67′ Iuliano), Ragusa.
A disp: Peccarisi, Franco, Szatmari, Montalto. All: Breda.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Reti: 18′ Ferrari (rig.), 67′ Ferrari (rig.)
Ammoniti: Abbate, Montervino, Accursi e Altobello
Espulso: Caglioni
Spettatori: 22.548, di cui 3000 da Salerno