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Il bosniaco non avrà la possibilità di rinnovare il contratto, ci sono diversi club anche di B che vorrebbero assicurarsene le prestazioni. L’agente inizia a guardarsi attorno, domani potrebbe partire dalla panchina.

“Mi piacerebbe molto restare a Salerno, qui mi trovo bene e ho voglia di difendere la categoria che abbiamo riconquistato. Ma non dipende da me, fino a quando non si risolverà la questione societaria diventa difficile fare qualunque tipo di ragionamento”. Così parlò Milan Djuric il giorno dopo la sconfitta contro la Sampdoria, mostrando una certa amarezza rispetto all’ennesimo rinvio dettato dalle ormai note problematiche societarie. In verità, sin dall’estate, il bosniaco ha manifestato insofferenza, le dichiarazioni rilasciate in ritiro a Cascia non diedero spazio ad interpretazioni: “Credo che di essermi guadagnato almeno un po’ di rispetto, ho dato e ricevuto tanto ma ho un contratto in scadenza. I matrimoni si fanno in due, se hanno voglia di parlare con me sanno perfettamente dove trovarmi e resto a loro disposizione”. Il direttore sportivo Fabiani, evidentemente certo di un passaggio di proprietà entro il 31 dicembre, aveva già incontrato l’agente ragionando su base triennale e annesso adeguamento dell’ingaggio. Documenti solo da firmare e depositare, con reciproca stretta di mano e soddisfazione. Tutto congelato, purtroppo.

Ora le cose potrebbero cambiare, di certo c’è che Djuric non vuole ritrovarsi svincolato a fine stagione. Stando a quanto filtra ci sarebbe stato un altro sondaggio della Sampdoria, pronta a mettere sul tavolo qualche contropartita tecnica come Torregrossa, proposto già in estate ma piuttosto tormentato dagli infortuni. Anche Parma e Pisa avrebbero chiesto informazioni, in passato ci fu una chiamata del Genoa ma nel frattempo la società ligure è cambiata e gli obiettivi sembrano differenti.