
Il mondo ultras invita tutti all’Arechi per un confronto costruttivo basato sul bene della Salernitana e della curva Sud.
Martedì 24 agosto alle ore 20:30 , nel piazzale antistante la curva sud dell’Arechi, gli ULTRAS incontreranno la città. Si discuterà della decisione di tutti i gruppi di non entrare in curva: spiegheremo le motivazioni che ci hanno mosso, CONVINTI che ritorneremo presto sui gradoni a sostenere A MODO NOSTRO la nostra SALERNITANA. Il dibattito è aperto a chiunque abbia interesse alla discussione.
Chiediamo ad ogni salernitano, ultras e non, di partecipare attivamente e in modo costruttivo per il bene della curva stessa. Vi aspettiamo *CURVA SUD SIBERIANO SALERNO*”. Questo l’appello degli ultras della curva Sud che, ricompattatisi in ogni componente, hanno inteso radunare l’intera tifoseria in nome di quel confronto costruttivo e leale che serve per crescere sotto tutti i punti di vista. Del resto basta camminare per le strade cittadine per respirare un clima di unità ed entusiasmo dopo mesi e mesi di apparente distacco emotivo. I numeri, del resto, non mentono: 1200 persone a Bologna (tantissime erano anche nei settori destinati al pubblico locale), tantissimi alla stazione per salutare la squadra prima della partenza, 12500 biglietti polverizzati in meno di 24 ore e un boato fragoroso anche in provincia quando ieri Bonazzoli e Coulibaly hanno segnato i due illusori gol del vantaggio. Per salvarsi non si può prescindere dall’apporto della gente, gli ultras lo hanno capito e- dentro o fuori dagli spalti – faranno di tutto per coinvolgere la cittadinanza e spingere la Salernitana verso la salvezza. “Tutti insieme la difenderemo, forza Salernitana” scrive il capo ultras Marco Mancini, in tantissimi chiedono un ritorno in massa all’Arechi “perchè le restrizioni sono solo teoriche, ovunque ci sono bandiere ed abbracci dopo un gol”. Si rifletterà a lungo, anche perchè un ritorno malaugurato in zona gialla comporterebbe nuove chiusure nonostante Green Pass e tamponi negativi. Ad ogni modo domani sera ne sapremo qualcosa in più, ma Salerno sta tornando unita e determinante come una volta. Bene così!