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L’ex attaccante non esclude di tornare in futuro per dare una mano alla Salernitana, intanto lancia un appello ai tifosi.

A Salerno ha lasciato un bellissimo ricordo, non solo per i tanti segnati ma anche per il grande attaccamento alla maglia dimostrato soprattutto quando ha affrontato i granata da avversario. Alfredo Donnarumma proverà a trascinare la Ternana verso la salvezza, nel frattempo segue con interesse le sorti della Salernitana e, ai microfoni di TS e GranataCento, ha rilasciato una intervista esclusiva toccando diversi temi:

Che idea si è fatto della Salernitana, purtroppo ultima dopo otto giornate?

“Ho seguito quasi tutte le partite, devo dire che non mi sembra una cattiva squadra e che ci sono calciatori di livello specialmente nel reparto offensivo. Prendiamo ad esempio la sfida interna con l’Atalanta: dominio per settanta minuti, gol del vantaggio che sembrava ormai nell’aria, eppure è bastata la zampata del campione per tornare a casa con zero punti. Secondo me la classifica non rispecchia quanto prodotto, sono convinto ci sia ancora tempo per risalire la china”.

Cosa pensa dell’esonero di Castori?

“Mi dispiace molto, dal punto di vista tecnico e umano .Stiamo parlando di un allenatore di grande esperienza, artefice principale di un autentico miracolo. Immagino quanto gli avrebbe fatto piacere difendere la categoria che aveva conquistato. La sua Salernitana non giocava affatto male, fatta eccezione per due pesanti sconfitte all’inizio ho visto sempre un gruppo che combatteva e aveva voglia di fare. Mister Colantuono è altrettanto bravo e gli auguro tutto il meglio”.

Simy si è sbloccato, ma quanto contano i moduli per il rendimento di un calciatore?

“Sicuramente pesano. E’ vero che non bisogna trovare alibi e che tutti noi siamo a disposizione degli allenatori, ma ci sono caratteristiche precise che vanno esaltate. A Salerno, se ricordate, per un certo periodo di tempo venni schierato come esterno e non rendevo al massimo, poi Menichini ha optato per le due punte e i risultati sono totalmente cambiati. Segnammo tantissimo, la piazza ricorda ancora quel tandem che regalò soddisfazioni a ripetizione. Simy, secondo me, paga un sistema di gioco differente rispetto a quello di Crotone, ma soprattutto una condizione fisica lontana dal top. Se hai quella stazza e non arrivi subito in ritiro è normale che ci vuole del tempo per ingranare. E poi ripetersi in A con altri 20 gol sarebbe difficile anche per un fuoriclasse conclamato”.

Le vicende societarie e la paura di essere esclusi a gennaio incidono su un calciatore?

“La situazione della Salernitana è anomala, è chiaro, e un pochino le vicende possono pesare. Però stiamo parlando di professionisti che giocano in serie A: al posto loro mi butterei davvero nel fuoco per difendere la categoria, ancor di più in una piazza speciale come quella di Salerno che ti sa dare veramente tanto”.

Quanto può contare il fattore Arechi?

“La rimonta col Verona e la vittoria con il Genoa, abbinate all’ottima prestazione offerta con una big come l’Atalanta, confermano che il tifo conta e anche molto in alcune piazze. Il mio appello al pubblico è quasi scontato: continuate a seguire la squadra, fino alla fine e senza dare peso alla classifica e alle vicende societarie. C’è bisogno di uno stadio infuocato per portare a casa vittorie decisive negli scontri diretti”.

E’ vero che è stato vicino al ritorno e le piacerebbe chiudere la carriera a Salerno?”

“Il mio nome è stato accostato spesso alla Salernitana, a gennaio scorso ho sentito anche io qualcosa in più ma non c’è mai stata una trattativa in stato avanzato. Tornare? Lì sono stato benissimo e la piazza è speciale, in un futuro sarebbe bello contribuire alle vittorie dei granata. Naturalmente in serie A”.

Che campionato si prospetta a Terni?

“La società è ambiziosa e ha lavorato molto bene, con investimenti mirati e acquisti di un certo tipo. La B è diffiiclissima, siamo una neopromossa e occorre equilibrio. Vedo tante squadre forti. Il Pisa è una rivelazione, Monza e Parma sono leggermente in ritardo ma la qualità emergerà. Qui c’è tutto per togliersi soddisfazioni”.