L’umiltà del fuoriclasse ha conquistato tutta Salerno, col Verona potrebbe giocare ancora dal primo minuto.
Non era nemmeno al 40% della forma fisica come ampiamente prevedibile, ma è bastata la sua presenza in campo dal primo minuto per caricare a mille i compagni, per gasare l’ambiente e, soprattutto, per costringere l’avversario ad abbassare il baricentro. Frank Ribery è stato un acquisto sensazionale non solo per il suo strapotere tecnico e per una superiorità a tratti imbarazzante anche per l’Atalanta formato Champions, ma anche per la capacità di trasmettere serenità, fiducia e motivazioni a tutta la squadra. Sin dai primissimi minuti abbiamo visto un giocatore già perfettamente calatosi nella parte. Pressing a tutto campo, consigli ai più giovani, applausi di incoraggiamento quando necessario, giocate di prima, qualche cross interessante e un lavoro sfiancante tra le linee che ha consentito anche agli esterni bassi di spingere costantemente nella metà campo avversaria come mai era accaduto nelle precedenti giornate di campionato. Inutile rimarcare la sua imprevedibilità nell’uno contro uno e la classe sopraffina pure per i passaggi apparentemente più semplici: stiamo parlando di un fuoriclasse assoluto, uno dei calciatori più forti degli ultimi 20 anni che ha scelto di chiudere la carriera non con i miliardi degli sceicchi, ma con la sfida Salerno che, se vinta, varrebbe quanto uno scudetto col Bayern o una coppa con la Francia. E quando ha chiesto scusa a tutto lo stadio per un pallone perso sulla propria trequarti, abbiamo avuto conferma di quanto sia grande l’uomo Ribery ancor prima dell’atleta. Così come quando, nella ripresa, ha deciso di restare in panchina fino all’ultimo minuto per incoraggiare i giocatori e per dispensare consigli. “Chi ha Ribery non può retrocedere” dicono in tanti sul web, indicando in lui l’elemento di svolta che giustifica la prestazione eccellente di sabato sera. Ora servono i punti e, contro il Verona, il minutaggio aumenterà sensibilmente. Per la gioia degli attaccanti e per buona pace della difesa scaligera.