Attimi di tensione durante l’amichevole col Palermo, ma lo spogliatoio si conferma granitico. Brutto gesto del rosanero De Rose.
Che la Salernitana sia vaso di coccio tra vasi di ferro non c’è dubbio alcuno, del resto stiamo parlando di una neopromossa che si riaffaccia al torneo di A dopo quasi cinque lustri e che è molto limitata sul mercato poichè priva di una società e gestita da banche e trustee. Per colmare, almeno in parte, il gap con la concorrenza e con quegli squadroni che faranno campionato a parte bisognerà mostrare la mentalità “castorizzata” che ha fatto la differenza nella passata stagione e che consentirà di lanciare un segnale a chi penserà di fare un sol boccone dei granata. Ieri, nel corso dell’amichevole col Palermo, abbiamo rivisto la Salernitana cattiva, arcigna e compatta che ha giganteggiato in cadetteria, un gruppo granitico che incarna in pieno il pensiero dell’intero staff tecnico e non solo del suo allenatore. Basti pensare che, dopo cinque minuti, Fabrizio Castori ha sbraitato contro il collega Filippi chiedendogli di evitare polemiche inutili. “Stai zitto e giochiamo, sto già sentendo troppe chiacchiere” e via con l’applauso dei pochi presenti che, tuttavia, si sono goduti la scena. Ma ogni volta che un calciatore subiva un fallo più duro del normale, ecco che capitan Di Tacchio e gli elementi più rappresentativi andavano muso a muso con gli avversari chiedendo rispetto e comportamenti diversi. Emblematico quanto accaduto intorno alla mezz’ora della ripresa, quando il rosanero De Rose ha colpito al volto con un buffetto il granatino Vitale che lo aveva saltato in scioltezza. “Te la prendi con i più piccoli?” gli hanno urlato dalla panchina, mentre Gyomber e Jaroszynski (in procinto di rientrare negli spogliatoi dopo la sostituzione) scattavano in campo a protezione del compagno, guidati dal solito Di Tacchio, da Milan Djuric e anche dal giovane, ma intraprendente Galeotafiore. Uno spirito battagliero che sarà determinante, specialmente negli scontri diretti casalinghi. Naturalmente, dopo il triplice fischio, tutto è tornato alla normalità. Capezzi si è intrattenuto con gli avversari cercando di abbassare i toni, Castori ha abbracciato Filippi chiudendo sul nascere ogni potenziale polemica in sala stampa e tutti hanno chiesto rassicurazioni sulle condizioni di Valente, calciatore del Palermo che ha accusato un lieve malore nel corso dell’intervallo pare a causa del forte caldo.
Gaetano Ferraiuolo