Il salernitano Roberto Boggi molto critico nei confronti del fischietto riminese. Non manca una stoccata anche al presidente della FIGC Gabriele Gravina.
Mai banale o diplomatico nei suoi interventi, l’ex arbitro internazionale Roberto Boggi è intervenuto a Telecolore per analizzare la partita di ieri, partendo ovviamente dall’operato del signor Rapuano: “Sembra quasi che goda ad estrarre cartellini. Noi tutto lo ricordavamo già per quella famosa partita persa in casa contro il Pordenone. Ieri è stata una gara tutto sommato corretta, ma sono fioccati cartellini talvolta evitabili sia da una parte, sia dall’altra. Quanto a Strandberg, la mia opinione è chiara: nel primo caso c’è un fallo tattico molto simile a quello commesso da Chiellini nella finale degli Europei ed il provvedimento disciplinare è corretto e inevitabile, nel secondo non avrei mai tirato fuori un altro giallo. Manco morto! Fischi la punizione dal limite e tutti contenti, non ci sarebbero state nemmeno tante lamentele. Il movimento del calciatore, pur col braccio largo, è involontario ed istintivo e punirlo due volte nel giro di 100 secondi ha penalizzato oltremodo la Salernitana. In Napoli-Venezia un fallo uguale di Caldara, già ammonito, non ha comportato il rosso. Lì c’era Aureliano, un fenomeno rispetto a Rapuano”. Sul rosso a Standberg si sono espressi in tanti. L’ex arbitro Marelli ha promosso l’operato di Rapuano su tutta la linea, a Rai2 l’ex campione del mondo Marco Tardelli si è invece schierato al fianco della Salernitana in modo netto.
Gli attacchi di Boggi, però, non sono finiti qui. Stavolta tocca alla Federazione: “Sicuramente abbiamo visto tutti una buona Salernitana, a tratti anche ottima. Non mi sono sfuggite alcune ripartenze orchestrate con intelligenza da Bonazzoli, bravo a smistare il pallone di prima sull’out opposto favorendo le sovrapposizioni degli esterni. Avessimo avuto un calciatore devastante come Cicerelli, probabilmente avremmo segnato più gol e vinto la partita. E’ davvero incredibile che la Federazione abbia proibito a questi ragazzi di giocare ancora per la Salernitana, ogni nuova regola è sempre soggetta a deroghe annuali ma stavolta hanno agito in modo contrario. Stiamo parlando di professionisti che hanno vinto sul campo e che avevano il diritto di proseguire la loro avventura. Una forzatura inspiegabile”.