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Lo sfogo del direttore sportivo e la contestazione dei tifosi. A breve ci potrebbero essere comunicazioni.

“Ieri, con un solo positivo, non ci hanno consentito di prendere l’aereo di linea. Abbiamo applicato il protocollo federale sottoponendo tutti al tampone molecolare e siamo in attesa delle decisioni dell’ASL. Gli atleti positivi, ad ora, sono due, ci sono anche elementi dello staff che sono sintomatici. Per una questione di privacy non faccio nomi, ma sono componenti del gruppo squadra. Ora possiamo solamente metterci in attesa, precettando un aereo privato con cui partiremmo domani mattina presto. Oggi ci hanno bloccato”. Così il direttore sportivo della Salernitana Angelo Fabiani ai microfoni di SeiTv. Ecco uno stralcio della sua lunga intervista:

Oggi c’è il Consiglio Federale, cosa prevede e come si farà mercato?

“Piaccia o non piaccia, il mio pensiero resta sempre lo stesso: io non ho la possibilità di interagire con i trustee, nè può farlo l’amministratore unico perchè la regola del trust dice che loro sono deputati alla cessione delle quote a loro intestate con atto notarile dai disponenti, rappresentando il club nelle sede calcistiche istituzionali. Tutto quello che sappiamo lo apprendiamo dai comunicati che ci inviano di volta in volta. La Salernitana vive di luce propria e non di luce riflessa, non abbiamo un presidente o dei soci che mettono soldi ma siamo andati avanti con una scorta economica ben precisa per allestire la squadra e stiamo mantenendo in vita la squadra. Il mio augurio è che qualche imprenditore, magari locale, si possa avvicinare alla Salernitana che, a differenza di tante altre realtà, non è in perdita ma ha milioni e milioni di saldo attivo. Ciò sarà a prescindere dalla salvezza o dalla malaugurata retrocessione. Parliamo di svariati milioni di euro, nessuno di noi voleva creare situazioni di sofferenza economica. Molte famiglie vivono con la Salernitana, non solo i calciatori. Chi vuole avvicinarsi al club sappia che è una società virtuosa, non mi spiego perchè non si arrivi ad una soluzione”.

Perchè ce l’hanno tutti con Fabiani?

“Mi identificano in Lotito e Mezzaroma. C’è rapporto di amicizia e stima, ma io faccio il dirigente. Capisco la furia dei tifosi, ci sta mi mandino a quel paese e li rispetto perchè pagano il biglietto. Molti tifosi, però, sono indotti da una non corretta informazione locale ad arrabbiarsi in questo modo, altrimenti certe esternazioni sarebbero inspiegabili. CoviSoc, Lega e Federazione hanno a che fare quotidianamente con le società di calcio, noi siamo tra i pochissimi a produrre utili”.

La Salernitana può fare mercato in modo adeguato?

“Abbiamo soldi a disposizione e possiamo fare il mercato di gennaio, è un tema che va discusso con l’amministratore unico. Fabiani è un antibiotico: si vuole per forza prenderlo per tutte le malattie. Io ho compiti ben precisi, con delle limitazioni. Adesso non so se ci sarà la cessione entro il 31, me lo auguro per tutti quanti e soprattutto per la Salernitana e per una tifoseria che ha bisogno di chiarezza. Se la Federazione intenderà prorogare la situazione si aprirà la finestra di mercato, andremo avanti nel modo migliore sperando, però, che si cede in tempo utile. La vita attuale del club non prescinde dalla cessione del club. Non metto il carro davanti ai buoi, vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni e ribadisco il concetto: io difenderò sempre la Salernitana, società che non ha nessuna sofferenza economica nè un euro di perdita a differenza di altre realtà. Il mio mestiere è fare il direttore sportivo, è una situazione nuova anche per me”.

A Udine dicono si giochi…

“L’ASL non ci ha fatto partire, il tesserato è obbligato a segnalare la positività al tampone rapido. Pocanzi abbiamo ricevuto la risposta del laboratorio, ci dicono che gli atleti positivi sono due più un terzo elemento del gruppo squadra che ha chiamato il medico per sintomi influenzali. E’ a casa e farà ulteriori accertamenti. La palla passa in mano alle autorità competenti, più di far arrivare un aereo privato dall’Olanda che ci prenderà a Napoli alle 9:30 non posso fare. Potete capire che abbiamo perso soldi e spenderemo altri 28mila euro per volo privato. Il Covid è sempre presente, purtroppo, non vuole proprio scomparire”.

Perchè non ammettere di aver sbagliato scelte sul mercato, magari chiedendo scusa?

“Non solo quando necessario chiedo venia e chiedo scusa, ma vado oltre. Capisco perfettamente il tifoso, lo giustifico e non mi offendo per i cori contrari. Il tifoso non sarebbe tale se non si arrabbiasse nei momenti negativi. A loro non interessano disponenti, trustee, amministratori e dirigenti. La qualità della rosa? Quando ho preso Simy, 40 gol in due anni, tutti erano contenti e d’accordo. Quando è arrivato Ribery c’erano migliaia di persone allo stadio, mi sembra che i due Coulibaly e Bonazzoli non siano cattivi calciatori. Forse devo chiedere scusa ai giocatori perchè quando dovevo prendere elementi teoricamente utili alla causa, come Ricci e Viola, dovevo agire con la mia testa senza ascoltare nessuno. Ma gli allenatori danno le loro indicazioni. Ringrazio Castori per aver vinto un campionato. Ho sbagliato io, dovevo impormi”.

Castori dice pure, però, che su altri calciatori come Letizia e Colpani non è stato accontentato…

“Mi pare che il Genoa sia pieno di “Colpani”, eppure si trova appena due punti sopra di noi. Il Cagliari ha una rosa di tutto rispetto, così come altre realtà che non stanno andando benissimo. Ripeto, ho sbagliato io a non prendere giocatori che ero certo potessero avere caratteristiche che mancavano. Oggi paghiamo molto la sconfitta con lo Spezia”.

Perchè dare fiducia a Colantuono che sta andando malissimo?

“Siamo in lotta per salvarci, come doveva essere a inizio campionato. Il Venezia ha qualche punto in più, ma sarà dura per tutti nel girone di ritorno. A partire da me predico umiltà, altrimenti non si viene a capo della situazione. Ricordo che, già prima della sconfitta con lo Spezia che oggi paghiamo a caro prezzo, tutti invocavano l’esonero di Castori. Oggi invece si dice che si voglia il suo ritorno. Credete che se viene Mourinho può cambiare qualcosa? Per fare ciò che devi occorre l’aiuto di tutti. A me non piace perdere, non sono mai retrocesso e uno 0-5 casalingo fa male anche e soprattutto al sottoscritto. Fabiani non ha azienda a destra e manca, non sto al comando dei disponenti ed è nel mio interesse professionale fare il bene della Salernitana. Vado avanti per la mia strada, lo dice la storia e non lo scorcio di campionato. Quando abbiamo vinto non mi sono messo a fare il buffone, potevo voltare le spalle alla gente di Salerno per riconoscenza. La cosa più bella che potevo fare, da vigliacco, era andare via, trovare un’altra squadra e nessuno poteva contestarmi. Ora il problema è Colantuono? Se poi affronti Juventus, Milan e Inter, già nettamente superiori, con mezza squadra fuori per infortunio…”

Però i tifosi vogliono il suo esonero…

“Molti non sono tifosi, dicessero la verità. Sono il dirigente che nella storia ha vinto di più, questa non è una opinione. Poi mi associano ai trustee, fa parte del gioco. Ma sappiano tutti che anche io ho firmato atto notarile in cui assicuro di non aver rapporti lavorativi con Lotito e Mezzaroma. Davanti al notaio Volta mi sono assunto responsabilità importanti, gli stessi disponenti hanno ceduto le quote ai trustee e a Salerno non possono dire mezza parola. Se poi non vogliamo capirlo vuol dire che c’è cattiva fede. Poi il vero tifoso può dire e fare quello che vuole”.

Aria di smobilitazione nella squadra?

“I calciatori hanno un contratto, vengono pagati e decidiamo noi, eventualmente, chi resta e chi parte. Non aggiungiamo notizie false a quelle che già circolano. Oggi la priorità è la cessione della Salernitana, per il bene di tutti. Poi mi farò da parte”.