In passato il contestatissimo direttore generale ha inciso positivamente su alcune vicende delicate, in forza di un contratto ancora lungo e ricco potrebbe essere inquadrato sotto altra veste. Domani o giovedì incontro con Iervolino: o esonero con rescissione o permanenza con nessun potere decisionale sul mercato.
La stampa nazionale si sta soffermando quotidianamente sulle tante novità in casa Salernitana. Sky, Mediaset e diversi siti di rilievo hanno accolto favorevolmente l’arrivo di un presidente facoltoso e intelligente come Danilo Iervolino e tutti concordano sul fatto che Walter Sabatini sia ad un passo dalla firma come nuovo direttore generale. Anche lo stesso ds, contattato pochi minuti fa, ha confermato che la trattativa procede spedita e che sarebbe felice di lavorare per la Salernitana. Questo significa, stando a quanto filtra, che potrebbe finire l’avventura del dg Angelo Fabiani. In un articolo pubblicato questa mattina da Tuttomercatoweb, si legge quanto segue: “Manca solo l’ufficialità, ma l’era Fabiani in casa Salernitana può considerarsi conclusa. Danilo Iervolino ha intenzione di ripartire da zero e di puntare su un dirigente altrettanto esperto come Walter Sabatini.Saluta l’artefice del grande salto. Al netto delle critiche di parte dell’ambiente, i numeri sono dalla parte di Fabiani che, ad oggi, è il dirigente più vincente della storia granata con due promozioni dalla C alla B e il grande salto in serie A contraddistinto dalla coraggiosa intuizione Castori e da una gestione perfetta del gruppo in piena pandemia. Non meno importante la prima e unica coppa Italia di C della ultra secolare storia granata e le salvezze in cadetteria che hanno consentito alla Salernitana di stabilizzarsi in B e porre basi importanti. Se oggi Iervolino ha deciso di investire è anche perché ha trovato un bilancio in attivo, frutto di una gestione oculata e di qualche plusvalenza importante”. Non manca il riferimento anche al colpaccio Ribery, considerato testualmente “il più prestigioso della storia della Salernitana” nè al premio come miglior ds della scorsa stagione di B conferitogli nella cerimonia degli Italian Sport Awards che ha riscosso successo in ambito internazionale. A breve ci dovrebbe essere un incontro tra le parti, orientativamente si andrà verso la risoluzione consensuale dal momento che Fabiani è legato alla Salernitana da un contratto che scadrà nel 2023. Ma è certa la fine del rapporto? Sembrerebbe di sì, sebbene alcuni collaboratori di Iervolino abbiano fatto notare al patron che Fabiani, in questo decennio, abbia inciso anche sotto altre vesti. E questo sarebbe un elemento di riflessione.
Sempre su TMW si rimarca il ruolo chiave avuto la scorsa estate, quando il primo trust fu bocciato e anche il suo intervento fu importante per evitare la cancellazione. Lo ha riconosciuto pubblicamente in un convegno ad Agropoli il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Non solo. Si è parlato anche del lavoro sotto traccia nell’anno del famoso spareggio playout col Venezia, quando il Foggia fece ricorso in ogni sede chiedendo la retrocessione dei granata perdendo in ogni grado di giudizio. Ma si potrebbe ricordare anche la dura presa di posizione nei confronti di Galliani per le tante dichiarazioni inopportune a danno della Salernitana, la battaglia nelle sedi competenti per i torti arbitrali e altre iniziative che esulavano dai ruoli proprio di un direttore sportivo. E’ sotto gli occhi di tutti che parte della tifoseria sia contro, allo stadio non sono mai mancati striscioni e cori ostili. In tanti anni sono stati commessi errori e, in alcuni casi, la Salernitana ha rischiato di retrocedere. “Per me nel 2019 non ci siamo salvati, siamo stati fortunati perchè il Foggia è stato penalizzato. E’ una retrocessione sul campo, c’è poco da festeggiare” dichiarò dopo il rigore decisivo di Di Tacchio a Venezia. E se oggi la Salernitana è ultima in classifica, al netto di budget irrisori e freni imposti da Marchetti, qualcosa non ha funzionato per il verso giusto. L’addio, come detto, è altamente probabile, ma con un contratto in essere e i vari incarichi ricoperti negli anni non è da escludere, in extremis, che Iervolino si avvalga anche di lui inquadrandolo in un ruolo differente e con altri tipi di responsabilità. Domani ne sapremo di più, intanto Sabatini si avvicina.