
I numeri e le prestazioni inducono molti a rimpiangere l’ex tecnico Castori, nel comunicato emesso da Marchetti un mese e mezzo fa si invocava cambio di rotta. Perchè oggi Colantuono non è in discussione?
Una lenta agonia. Lo certificano i numeri, purtroppo. Sei sconfitte casalinghe (quattro di fila e gol in appena tre gare interne), ultimo posto, peggior attacco, seconda peggior difesa, peggiore squadra per possesso palla e per tiri nello specchio della porta. Un disastro, insomma. A questo punto il grande sogno della Salernitana si sta trasformando in un incubo incredibile, una situazione clamorosamente negativa in cui si fa fatica a vedere la luce in fondo al tunnel. Non c’è che dire: l’esonero di Fabrizio Castori, nei modi davvero discutibile in virtù di un comunicato stampa condannato a livello nazionale, è stato un errore. O, comunque, il suo successore non è riuscito a far breccia nel cuore di una squadra che fatica a diventare gruppo e che si scioglie come neve al sole alle prime difficoltà. Il ruolino di marcia è pessimo: 0-4 con l’Empoli in meno di 40 minuti, brutta figura a Roma con la Lazio, sconfitta con la Samp in uno scontro diretto (perchè di scontro diretto trattasi), pareggio scialbo a Cagliari, atteggiamento totalmente rinunciatario stasera pur a cospetto di una big come la Juve che, però, ha sofferto contro tutti. E’ bastato un leggero predominio di 15 minuti per colpire un palo, sfiorare la rete con Gyomber (che ha colpito solo quella esterna) e creare un po’ di apprensione ad una difesa, quella bianconera, tutt’altro che imperforabile. Ma come si può riproporre Kechrida, inadatto alla categoria, a cospetto della Juve? Perchè partire con sei difensori e non prendere in considerazione un centrocampista di qualità come Kastanos? Perchè Bonazzoli gioca così lontano dalla porta pur essendo l’unico che ci mette un po’ di qualità, visto che Simy ad oggi è corpo estraneo? Nulla contro il mister, professionista serio molto legato alla piazza e che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco ereditando una squadra con tanti limiti e già ultima in classifica. Ma ora l’alibi degli infortuni non regge più, a meno che non spieghino una volta per tutte come mai ci sono tutti questi problemi di natura muscolare.