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FIGC, smentita di rito: solo fonti interne potevano conoscere certi retroscena

I colleghi di SeiTv e di altre importanti testate giornalistiche hanno ricevuto vili attacchi social, in realtà hanno raccontato la verità rassicurando la piazza. E chi ha detto un sacco di bugie in estate ha colto l’occasione per tornare in pista al posto di…nascondersi per la vergogna.

Al termine di un periodo ricco di confusione, contraddizioni e notizie false e dopo la pubblicazione di un comunicato che doveva essere più diretto e meno complesso nel rispetto di una tifoseria che merita risposte e trasparenza, finalmente la situazione inizia ad essere più chiara e si può riassumere così:
-allo stato attuale ci sono due offerte molto concrete.
-La prima è quella che, economicamente, si avvicina di più alla richiesta dei trustee (circa 35 milioni di euro), ma la FIGC ha chiesto una ulteriore autocertificazione che attesti totale indipendenza rispetto ai disponenti. Evidentemente c’era un minimo “sospetto” fosse un imprenditore vicino a Lotito e vogliono fugare ogni dubbio per una questione di trasparenza. Il dialogo tra le parti è comunque sereno e prosegue
-La seconda cordata, rappresentata da un imprenditore a quanto pare molto serio, si è inserita nella prima settimana di ottobre, ha offerto meno di quanto stabilito dal perito esterno ma ha dato disponibilità di un incremento a patto di avere dieci giorni in più per studiare i bilanci, aggiornati al 21 ottobre. La FIGC ha riconosciuto la validità di questa offerta e ha ritenuto positivo lo slittamento al 5 dicembre
-C’era una terza cordata che legava l’acquisto e il pagamento del club al mantenimento della categoria: è stata definitivamente scartata
-Il comunicato emesso dalla FIGC era assolutamente prevedibile, perchè in alcune interviste sono stati svelati troppi dettagli. Se Maglione è così informato su questi retroscena, è evidente abbia rapporti diretti con Gravina e con i rappresentanti della Federazione. Questo punto sarà chiarito dopo il 15 dicembre.
Quanto alle trattative estive, assodato che Della Valle, Rainone e tanti altri erano fake news, vengono confermati i sondaggi di persone vicine alla famiglia Taccone, di Radrizzani (che, però, non ha mai formulato alcuna proposta economica ufficiale. Inoltre c’era clausola di riservatezza, chi rilascia dichiarazioni pubbliche decade in automatico) e di un altro gruppo vicino al presidente Lotito che, tuttavia, per motivi di tempo non ha avuto la possibilità di chiudere l’accordo. Anche perchè la richiesta originaria era ben superiore ai 40 milioni di euro. Mai ci sono stati contratti firmati, nè penali milionarie da corrispondere. Il passaggio fondamentale è che la FIGC riconosce la trasparenza dei trustee e la validità delle due offerte che sono arrivate. Ad ora non c’è nessuna ipotesi di battaglia, nè di proroga, ma è chiaro che la Federazione vuole scongiurare in ogni modo i ricorsi potenziali di Benevento, Parma ed altre società che, in estate, chiesero il ripescaggio.
In conclusione: domenica c’è la partita forse decisiva, è ora che servono i 17mila e non per le gare di cartello che conferiscono prestigio ma non garantiscono la salvezza. Si crei il clima giusto per battere la Sampdoria, per la cessione ci sono professionisti di spessore che stanno lavorando e che certo non si assumevano enormi responsabilità per prestarsi a giochetti e teste di legno.
Articolo tratto da TMW