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Nonostante i soliti tentativi di qualcuno, apparso molto meno severo quando in estate si millantavano operazioni ormai concluse giocando sulla memoria corta della gente, si confermano tutte le indiscrezioni riportate da testate locali e nazionali.

Si terrà nella giornata di oggi una importante riunione a Roma tra i trustee e i legali della Federazione. La notizia nuova è che, forse, a breve potrebbero essere convocati anche gli esponenti delle cordate (pare in tutto quattro) che hanno chiesto informazioni sulla Salernitana. E’ questa, però, una voce da verificare e da prendere con le pinze. Se l’indiscrezione fosse confermata, è chiaro che la svolta sarebbe davvero ad un passo. Ad ogni modo vi raccontammo l’altro ieri dell’inserimento in extremis di un gruppo svizzero presumibilmente legato all’azienda Implenia, considerata leader nel settore delle costruzioni e dell’edilizia. Fonti autorevoli riferiscono che la proposta originaria fosse di circa 22 milioni di euro, poi c’è stato lo studio approfondito dei bilanci e si è arrivati ad un aumento complessivo di circa sei milioni di euro.Era circolato con insistenza il nome del dottor Angelo Renzetti, in passato già nel mondo del calcio – e con buoni risultati – con il Lugano. Come sempre usiamo il condizionale in segno di rispetto nei confronti dei tifosi, evitando rebus, quiz, giochi di parole e “so chi è ma non vi dico nulla”: abbiamo lavorato alla notizia, collaborando con validi colleghi e confrontando diverse versioni, arrivando a queste conclusioni. Il diretto interessato avrebbe smentito, ma ricordiamo che esiste un patto di segretezza con penali (in questo caso vere) da corrispondere e, dunque, obbligo di smentita. Non è nel nostro stile pubblicare i contenuti di conversazioni private, con cui si dimostrerebbe facilmente che le fonti sono autorevoli. Lasciamo questi divertimenti a chi non è del mestiere e ha bisogno di un paio di like.

Tornando al gruppo svizzero, sarebbe già stata inviata fideiussione bancaria presso l’UBS Banca di Roma, con fitta collaborazione con una professionista del settore diventata punto di riferimento dei trustee. Ma in merito saremo più precisi domani. Ma cosa ha spinto a non andare oltre i 28 milioni? Anzitutto la necessità di investire una somma ingente e superiore sul mercato, presumibilmente affidandosi ad un nuovo direttore sportivo e a uno staff tecnico nuovo. In secondo luogo il fatto che la plusvalenza di Akpa Akpro, già messa a bilancio alla voce “entrate”, in realtà è legata a bonus ben precisi ed eventualmente sarà intascata a partire da metà 2022 con pagamento rateale. Sempre fonti autorevoli assicurano che questo gruppo fosse pronto a rilevare ufficialmente la Salernitana già lo scorso 5 dicembre e che l’ulteriore rinvio di dieci giorni (ampiamente preventivato, ad onor del vero) abbia un po’ spiazzato i potenziali investitori. Convinti di avere le risorse giuste per investire a Salerno, al punto da sondare già la disponibilità di un noto dirigente sportivo svincolatosi da poco.

Le altre offerte al vaglio sono più avanti. Vi abbiamo detto da luglio di questa cordata romana, poi di un altro gruppo franco-italiano. Nella giornata di oggi è circolato il nome di Tarak Ben Ammar, imprenditore molto noto a livello europeo che alcuni giornali nazionali accostavano alla suddetta cordata romana. Da giorni, invece, non si parla più di Rosella Sensi, profilo che – a detta dei media capitolini – non ha mai avuto intenzione di rientrare nel mondo del calcio sebbene non siano arrivate smentite ufficiali contrariamente a quanto accaduto, ad esempio, con Della Valle e Rainone. Nessun interesse, a quanto pare, di professionisti salernitani. Secco il no di Mastromartino, per il resto tante fake news in cui continuano a cadere gli ingenui fruitori del web. Quelli che hanno consentito al nulla di sentirsi qualcuno: sarà dura, per costoro, ritagliarsi uno spazio quando la vicenda sarà conclusa così come per chi, nel totale anonimato, è risorto dopo mesi riproponendo video preistorici e i soliti tormentoni da frustrati. Gente che non è assolutamente accostabile al tifo granata. Ciò detto è ormai chiara una cosa: l’orientamento di tutte le parti in causa è quello di chiudere tutto entro il 22-23 dicembre, tutti gli imprenditori interessati alla Salernitana vogliono immediatamente investire sul mercato. Il gruppo svizzero, in particolare, ha predisposto un piano di investimenti e non vuol proprio sentir parlare di paracadute (10 milioni in caso di B, ma non tutti e subito nelle casse del club) o retrocessione. Ancora una settimana, poi ci potrebbe essere una fumata finalmente tendente al bianco. Con ds, collaboratori e staff tecnico in discussione. La FIGC, per l’ennesima volta, ha infine confermato che ha concesso il trust in estate solo perchè ha visto in prima persona che non è mai arrivata una offerta concreta a Lotito e Mezzaroma. Ci sarà, comunque, una svendita: dai 42 milioni di euro fissati dal perito a 20-25.