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Caduta di stile della società neroverde, una presa di posizione che va oltre ogni logica. Nessun regolamento vieta di tifare la propria squadra dopo aver pagato il biglietto.

Incredibile gaffe del Sassuolo Calcio. La società neroverde, evidentemente abituata ad accogliere sugli spalti un numero irrisorio di spettatori, ha diramato un comunicato stampa nel primo pomeriggio in cui si esortano i tifosi salernitani assiepati in tribuna a non esporre alcun tipo di vessillo granata. Questo per evitare qualsivoglia problema di ordine pubblico, in barba alla più elementare democrazia: in uno stadio di calcio ognuno è libero di sostenere la squadra del cuore e di vestirsi come gli pare, senza dover chiedere il permesso per indossare una felpa granata o riportante l’immagine del cavalluccio marino. La stessa dirigenza, per coerenza, dovrebbe non intascare i tanti soldi che entreranno nelle casse proprio grazie alla straordinaria passione dei supporters campani, unici in Italia per presenze in campo esterno. L’auspicio è che, quanto prima, il presidente del Sassuolo possa rendersi conto dell’assurdità del comunicato e che faccia un passo indietro. Anche perchè, lo ribadiamo, nessuno steward e nessun carabiniere potrà vietare l’accesso in tribuna ad uno spettatore pagante solo perchè sventola una bandiera con i simboli della Salernitana. Così come ieri è stato multato il Verona per cori discriminatori (in verità la partita, da regolamento, andava sospesa), si intervenga con decisione anche stavolta per non alimentare inutili tensioni. Ad ogni modo la prevendita procede spedita: 2200 tifosi saranno nel settore ospiti ed è record per questa stagione (a Bologna e Torino erano circa 1500), altri 500 in tribuna. E stiamo parlando di una squadra ultima in classifica, che parte nettamente sfavorita e senza una società alle spalle. Semplicemente…chapeau!