I problemi difensivi in casa Salernitana sono sempre sotto la lente d’ingrandimento degli addetti ai lavori. La squadra granata, nonostante l’avvicendamento in panchina di Inzaghi in luogo di Sousa, non è riuscita a migliorare il passivo di reti subite. Attualmente, con ben 24 reti subite in 12 gare, i campani hanno alla pari del Cagliari la peggior difesa del campionato.
Il centrocampo della Salernitana
Le problematiche difensive della Salernitana partono anche dal centrocampo. Da quando è subentrato, mister Inzaghi non ha mai fatto mistero di voler proporre per la sua Salernitana uno schieramento a tre. In queste prime uscite, complici diverse defezioni, il trainer piacentino non è riuscito a riproporre con costanza lo stesso terzetto e ha alternato i vari interpreti a disposizione. Pare evidente, al netto di un inizio di stagione non certamente positivo, come sia fondamentale la presenza di Emil Bohinen nel ruolo di interno di centrocampo. L’ex centrocampista del CSKA Mosca ha le caratteristiche necessarie per garantire copertura e le giuste geometrie che tanto sono mancate al centrocampo. Nel ruolo di mezzala, nonostante il rientro di Lassana Coulibaly, le gerarchie non sono chiare. Maggiore, Legowski e soprattutto Martegani non hanno ancora dato le giuste garanzie di continuità nonostante il difficile compito di legare le due fasi di gioco al meglio.
In vista della gara interna contro la Lazio, per dare continuità alla formazione vista a Reggio Emilia contro il Sassuolo, è auspicabile rivedere lo stesso schieramento tattico proposto nell’ultima gara con l’inserimento possibile di Lovato in luogo di Fazio che resta ancora in forte dubbio. Ma tanti dei problemi difensivi della Salernitana vanno risolti anche a centrocampo.
FONTE: SALERNOSPORT24
FONTE FOTO: CARLO GIACOMAZZA per SALERNOSPORT24