. . .

Negli ultimi due mesi mancano almeno 4 punti, nel girone d’andata invece situazione tutto sommato equilibrata

Nessuna protesta ufficiale  dichiarazione polemica come accaduto, ad esempio, dopo il derby contro il Napoli, ma il presidente Danilo Iervolino è tutt’altro che contento dell’operato delle giacchette nere. Gli arbitri, da qualche settimana, stanno puntualmente penalizzando la Salernitana mostrando atteggiamenti diametralmente opposti rispetto all’uso della tecnologia. Quando c’è un episodio contro, si ricorre al VAR analizzando al microscopio ogni immagine, viceversa si archivia tutto con un laconico “ho visto io” che alimenta sospetti e cattivi pensieri. Ognuno di noi vuol credere fortemente nella buona fede, ci mancherebbe, ma i granata sono nettamente in credito con la fortuna. Si pensava che l’ “accanimento” arbitrale derivasse dalle tante inimicizie dell’ex patron Lotito, invece le cose sono peggiorate da gennaio in poi. Prima i due penalty regalati al Napoli (con tanto di espulsione per Veseli, reo di aver colpito la palla…con il fianco), poi il rigore solare non concesso in casa contro lo Spezia la 92′ (e quanto pesano oggi quei potenziali due punti in meno!), poi ancora il penalty concesso da Ayroldi col Bologna e cancellato inspiegabilmente da Orsato. Uno che meritava di essere fermato dall’AIA e che invece è stato scelto per il big match di questa sera tra Napoli e Milan. Dulcis in fundo il primo tempo horror del signor Marinelli che, nella serataccia di San Siro, è stato comunque capace di incidere negativamente sul risultato. Manca un penalty alla Salernitana per la reiterata trattenuta di Darmian su Dragusin, proprio Darmian – già ammonito – doveva essere espulso per aver ritardato la ripresa del gioco allontanando volutamente il pallone, senza dimenticare i tanti interventi da giallo di Brozovic e Skriniar non sanzionati a dovere. Si spera che col Sassuolo venga scelta una terna all’altezza e che, eventualmente, le immagini televisive vengano analizzate anche su sponda granata.