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Nella sala conferenze del Mediterranea Hotel, Vincenzo De Luca ha presentato i lavori di rifacimento dello stadio “Arechi”. La sorpresa del pomeriggio è il coinvolgimento del “Vestuti” nel piano di riqualificazione.

Dall’Arechi al Vestuti, si torna al passato

Un pò più di un’ipotesi, questa è la sensazione, appena finita la conferenza stampa che ha richiamato circa duecento persone al Mediterranea Hotel. Il punto interrogativo rimarrà sempre, visti i precedenti, ma al momento il piano sembra proprio di fare un passo indietro per farne poi tre in avanti. Esattamente tre. Arechi, PalaSalerno e… Vestuti.

La conferenza stampa

De Luca«Si rifà lo stadio, questi sono lavori che entrano in un contesto regionale che stiamo facendo per rivalorizzare lo Sport della Campania. È un momento di unità e solidarietà. Ci sarà un unico anello, e i lavori potrebbero durare un anno e mezzo come dieci anni, è una scelta che faremo con la tifoseria, insieme alla società della Salernitana. Un cantiere aperto per tre turni, 24 ore al giorno, e per un anno e mezzo, ha un costo diverso rispetto ad una scelta più lunga».

Serve un passo avanti

«Sulla scia del ‘miracolo’ sportivo, la salvezza nel 2022, noi non dobbiamo porci limiti, dobbiamo pensare anche ad eventi internazionali per fare un altro passo in avanti. Ci sarà un museo della Salernitana sotto alla Curva Sud Siberiano. Il progetto definitivo sarà presentato a gennaio, l’apertura dei cantieri sarà a giugno 2024, con turni che coprano tutte le 24 ore con un closet a dicembre 2025».
 

 



 

Tifosi in trasferta oppure…

«Se si tiene l’Arechi chiuso per i lavori un anno, si dovrà trovare un altro impianto in cui giocare, e le scelte più plausibili sono Bari e Benevento, con la seconda la più abbordabile. Ma c’è una terza scelta: lo stadio Vestuti versa in condizioni penose, bisognerebbe pensare ad un ulteriore sforzo per ripristinarlo, con gradinate all’interno. Questi sono lavori che farebbe entrare Salerno in un’ottica importante, diversa».

Costi importanti

«95 milioni per il solo Arechi, più 15 per il Vestuti. Potrà contenere 35mila spettatori. Avremo un confronto con la società e ne avremo uno sicuramente anche con il CCSC. Primo o poi dovremo metter mano sul Vestuti, quindi meglio farlo adesso. Credo che l’intervento al quale stiamo pensando possa essere una componente distensiva rispetto a quella che si stava avendo con la Salernitana. Con il Palazetto, tutta l’area cambierà faccia».

Disarmonia Comune-Salernitana

«Penso che si possa far di meglio. Forse qualcuno sta dormento, credo che serva un passo avanti per ritrovare l’armonia e spero che questo piano sull’Arechi rappresenti ciò per remare nella stessa direzione».

Massimiliano Milan della BuroMilan: «Collaboreremo con altri studi per lo stadio Arechi. Tre sono i concetti, gli standard del CONI: sicurezza, flussi e visibilità. Quando lo stadio non sarà in uso, l’energia dei pannelli fotovoltaici sarà a disposizione della città. Il secondo anello sarà sfruttato poiché gode di un’ottima visibilità».

Ingegner Cristina Landi, salernitana doc: «Avremo uno stadio moderno, privo di barriere architettoniche, con accessibilità verticali. Ci saranno skybox e spazi ospitality. Le vetrate affacceranno sul mare, per l’esterno dello stadio ci siamo ispirati ad una corazza, come quella espressa dalla passione dei tifosi nel proteggere la propria squadra».

 

FONTE: SALERNOSPORT24

FONTE FOTO: SALERNOSPORT24