L’azienda svizzera ha già contattato telefonicamente il tecnico Castori, il gruppo lussemburghese avrebbe i documenti per smentire i trustee. Il sito Tuttomercatoweb svela alcune novità.
Meno nove alla deadline imposta dalla Federazione e tifosi granata con il fiato sospeso. Sebbene gli ultras abbiano espresso pubblicamente la loro posizione dichiarandosi pronti a ripartire anche dai dilettanti pur di risolvere la querelle multiproprietà una volta per tutte e pensare esclusivamente al rettangolo verde, ci sono migliaia e migliaia di persone che tremano all’idea di una cancellazione in corso d’opera che sarebbe più mortificante anche dei due fallimenti in cinque anni collezionati tra il 2005 e il 2011 sotto la guida di Aniello Aliberti e Antonio Lombardi. Il tempo è poco, ma sottotraccia qualcosa comincia a muoversi. Il prossimo 27 dicembre ci sarà la pubblicazione del bilancio aggiornato, si chiuderà con un saldo attivo di diversi milioni di euro come dichiarato anche pubblicamente dai dirigenti in questa settimana. Non solo: la Salernitana, pur in autogestione e senza presidente, vanta ancora numerosi crediti, non ha debiti e ha provveduto a pagare gli stipendi anche di ottobre e novembre (quindi in largo anticipo) per dare un segnale di serenità ai tesserati e tendere la mano a potenziali acquirenti.
Ma ci sono possibilità di una cessione in extremis? Il gruppo Implenia (che ha già contattato allenatore e alcuni calciatori) ha già ricevuto il placet del Governatore della Campania Vincenzo De Luca e metterà sul tavolo 25 milioni di euro qualora i trustee proponessero un iter burocratico meno complesso. La cordata lussemburghese, che fa capo ad imprenditori italiani, assicura con un comunicato di aver pronta una fideiussione da 40 milioni di euro ma molti tifosi temono che qualcuno stia uscendo allo scoperto solo per farsi pubblicità. E a Salerno? L’ex patron dell’Agropoli Domenico Cerruti smentisce un coinvolgimento diretto, ma conferma di aver contattato un gruppo di imprenditori invogliandoli ad investire in una piazza dalle potenzialità importanti. “Non ho intenzione di prendere la Salernitana, ma chi acquista il club fa un affare. Ora o mai più: so che ci sono persone che stanno lavorando alacremente per capire se ci siano i presupposti per formulare un’offerta, vedremo cosa accadrà” ha chiarito in mattinata attraverso una nota stampa. Sempre a Salerno c’è un pool di professionisti, capeggiati dall’avvocato Michele Tedesco, che potrebbe farsi avanti proprio in prossimità del 31 dicembre “per salvare il titolo sportivo e avere tempo per cedere la Salernitana alla persona più facoltosa senza alcun intento speculativo. Speriamo non ci sia bisogno di noi e che il problema si risolva prima, sia chiaro che il costo di 40 milioni è del tutto fuori luogo. Chi oggi prende la Salernitana deve ragionare già in ottica di una retrocessione, purtroppo. Chiediamo trasparenza”.
Stando a quanto filtra, però, ci sarebbe anche un gruppo lombardo che sta studiando i documenti per capire se ci siano margini di trattativa con soli nove giorni per operare. Il nome del professionista resta top secret, considerando che il bilancio sarà approvato il 27 dicembre sarebbe una sorta di “acquisto al buio”. Ma quando ci si imbatte in una società virtuosa, che produce utili, paga gli stipendi addirittura in anticipo e ha crediti da incassare non c’è affare che non possa essere chiuso. E’ ormai solo questione di volontà da parte dei potenziali acquirenti e di buonsenso dei trustee e dei disponenti. In fondo la zona salvezza non è così lontana. Nonostante tutto.