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Prosegue la prevendita, ma in moltissimi diserteranno contro Juventus e Inter. Iniziativa ultras allo stadio per aiutare persone in difficoltà.

La Salernitana ritrova il suo dodicesimo uomo. Sono ancora lontani anni luce i tempi del tutto esaurito a prescindere dall’avversario, ma la risposta del pubblico granata è complessivamente discreta. Per lo scontro diretto contro la Sampdoria in programma domani pomeriggio allo stadio Arechi ci saranno circa 12mila spettatori, con il sold out in curva Sud e la volontà di sostenere la squadra del cuore dal riscaldamento fino al novantacinquesimo. In queste ore è arrivato anche l’appello del capitano Franck Ribery: “Vogliamo vincere la prossima partita, per farlo c’è bisogno della gente. Vi aspettiamo allo stadio”, un messaggio che ha scatenato l’entusiasmo del pubblico campano. Contestualmente, però, in tanti saranno costretti a disertare per i big match contro Juventus e Inter a causa della scelta della società di attuare prezzi forse mai registrati nella storia del calcio salernitano. Dai 60 euro per la curva ai 100 della tribuna verde, con riduzioni soltanto per donne ed anziani e senza diritto di prelazione per chi ha sottoscritto la Granata Card. “Ci stiamo a casa, siamo in tempi di crisi e nessuna famiglia può permettersi il lusso di spendere 300 euro per una partita di calcio” uno dei tanti commenti arrivati sulla pagina ufficiale della Salernitana, mentre una minoranza ricorda che “il calcio è come il cinema, il viaggio o la vacanza. E’ un lusso, uno spettacolo. Chi non se lo può permettere, purtroppo, deve restare a casa”. Contestualmente la dirigenza ha ricordato che c’era la possibilità di sottoscrivere il mini abbonamento a costi obiettivamente accessibili. La risposta è stata fredda: circa 5300.

Quanto al futuro societario, trovano conferma tutte le indiscrezioni delle scorse ore: sono due le cordate interessate a rilevare la Salernitana. La prima ha offerto una cifra interessante ma dovrà integrare la documentazione fornita per attestare la totale indipendenza dalla vecchia proprietà. La FIGC, per una questione di trasparenza, è categorica su questo punto e i trustee sono costantemente in contatto per limare gli ultimi dettagli. La seconda, invece, ha messo sul tavolo una cifra inferiore, ma ha chiesto una decina di giorni di tempo in più per studiare i bilanci ed, eventualmente, rilanciare a condizioni differenti. Molto dipenderà anche dai prossimi due scontri diretti con Sampdoria e Cagliari: se la classifica peggiorasse ulteriormente, è ovvio che il prezzo base di 35 milioni scenderebbe e non poco. Ad ogni modo le parole dell’avvocato Francesco Maglione e della collega Silvia Morescanti, assieme a Fabiani decisiva per l’iscrizione, sono totalmente combacianti ed è sufficiente per placare le inutili polemiche di questi giorni.