Una folla granata ha salutato la Salernitana a poco più di 24 ore dall’esordio in serie A. Ecco le immagini registrate dall’amico e tifoso Aldo Fortunato.
A poche ore dall’esordio contro il Bologna, cresce in città l’attesa per un evento destinato ad entrare nella storia a prescindere dal risultato finale. Tantissime persone hanno raccolto l’appello dei gruppi ultras della curva Sud e hanno atteso il pullman della squadra alla stazione di Salerno, sotto lo sguardo vigile delle forze dell’ordine e rispettando tutte le indicazioni del club: “State lontano dai calciatori, dal mister e dallo staff. Siamo in pandemia, non dobbiamo creare problemi ai nostri beniamini” e via con l’applauso di tutti i presenti. Col passare dei minuti la folla è aumentata, anche molti turisti sono rimasti ad ammirare a distanza lo spettacolo di una tifoseria che, quando è unita, può fare la differenza e colmare il gap tecnico con le big della massima serie. Nuova Guardia, Direttivo Salerno, Salerno Club 2010, Centro di Coordinamento, salernitani residenti in altre regioni ma qui per vacanza, la provincia, il nuovo gruppo dedicato alla memoria di Loris Del Campo, supporters giovanissimi e molte famiglie: un oceano d’entusiasmo, passione, coinvolgimento e trasporto emotivo. Davvero impossibile vivere questo come se fosse un sabato uguale agli altri. “Io ti voglio dire” e il boato riecheggiava per le strade cittadine, che bello rivedere bandiere, fumogeni e tamburi. Quelli che il cervellotico Governo guidato da Draghi vuol vietare per motivi ancora tutti da chiarire. Una manifestazione d’amore spontanea, bellissima, incredibile, che si aggiunge al sold out nel settore ospiti del Dall’Ara e ai 12000 biglietti staccati in meno di 24 ore tra una marea di disagi d’ogni genere. Salerno sta tornando, piano piano. Più forte di restrizioni e divieti senza senso. E, come ha detto Castori (a cui è stato dedicato un coro, oltre ad un lungo applauso), viene tanta malinconia pensando a cosa poteva essere l’Arechi il prossimo 29 agosto se, come accade in tutta Europa, il Governo non si fosse messo di traverso. Ad ogni modo una mezz’ora da brividi, di cui tutti avevamo bisogno. La squadra sicuramente trarrà grande vantaggio dalla spinta del dodicesimo uomo. E allora buon viaggio, Salernitana. Insieme per scrivere un’altra pagina di storia.