Il regolamento prevede l’esclusione in caso di doppio 0-3 a tavolino, intanto a Napoli prevista una sonora sconfitta. Ma Sabatini e Iervolino sono pronti a rivoluzionare la rosa.
Non si può certo dire che la Salernitana si stia godendo al massimo il campionato di serie A. Prima la paura di non iscriversi, poi un mercato al risparmio, poi la diatriba tra amministratore unico e staff tecnico culminata con l’esonero di Castori, poi ancora la vicenda societaria e l’esclusione evitata praticamente la notte di Capodanno. Ora che la strada poteva essere in discesa ecco l’esplosione di un focolaio covid che tiene mediamente out otto calciatori da venti giorni, senza dimenticare che il giudice sportivo ha sancito la sconfitta a tavolino e il -1 per il caso Udinese e che, regolamento alla mano, un analogo provvedimento per Salernitana-Venezia potrebbe comportare una clamorosa esclusione. Lo si legge nell’articolo 35, comma 5, delle norme federali che regolano la partecipazione ai campionati professionistici, sanzioni già applicate tempo fa al Trapani per motivi ovviamente diversi. “Non bisogna passare il tempo a preoccuparsi per cose che forse non accadranno mai” la risposta dell’avvocato Fimmanò che, però, nel tentativo di tranquillizzare la piazza ha commesso un piccolo errore. Non è vero, infatti, che è prassi consolidata che il giudice sportivo assegni lo 0-3 con conseguente ribaltone al Collegio di Garanzia: oltre a Bologna-Inter, già in passato si stabilì da subito la ripetizione delle gare nei casi spinosi di Lazio-Torino ed Empoli-Chievo.
E’ evidente che immaginare la cancellazione di un club a marzo-aprile inoltrato è utopistico, ma la regola esiste ed agita molto la piazza. Contestualmente si avvicina il derby col Napoli, la Salernitana porterà mezza Primavera. Out otto calciatori alle prese con il covid, uno per squalifica, uno per impegni in coppa d’Africa senza dimenticare che Ribery, Strandberg, Mamadou Coulibaly e Simy sono infortunati. Anche Zortea e Ruggeri non sono al top, mentre i “negativizzati” potrebbero non ottenere in tempo l’idoneità sportiva prevista dal protocollo. Insomma, si giocherà al “Maradona” con un undici totalmente inedito, forse senza attaccanti (ad ora arruolabile c’è il solo Vergani) e con una panchina risicatissima e con soli giovani di belle speranze. “E con il rischio che gente fuori forma si faccia male” ha aggiunto un perplesso Colantuono, invitato dai tifosi a “schierare provocatoriamente la Primavera, che derby è senza pubblico e con tutta la rosa fuori?”. A riportare un minimo d’entusiasmo è il presidente Danilo Iervolino che, in una recente intervista, ha annunciato l’arrivo di almeno una decina di rinforzi per tentare una impresa che sarebbe storica. Preso Sepe, ai dettagli per il terzino Mazzocchi e per il difensore centrale Fazio, si conta di ufficializzare entro domenica anche il giovane Bohinen. Si sogna di prendere un attaccante di grandissimo spessore, ma Sabatini smentisce l’arrivo di Diego Costa. C’è da crederci?