Nessun alibi quando si perde 5-0, ma nel primo tempo c’è stata una direzione irritante
Quando perdi 5-0 diventa quasi stucchevole aggrapparti all’arbitraggio. La Salernitana vista stasera avrebbe perso nettamente anche con un penalty a favore o giocando in superiorità numerica. Ma nel primo tempo possiamo dire che il signor Marinelli sia stato il dodicesimo uomo in campo per i nerazzurri. Davvero imbarazzante quanto visto stasera a San Siro, conferma del fatto che la classe arbitrale sta dando una grossa spinta verso il basso ad una squadra già in grossa difficoltà per conto suo. Il bigliettino da visita? Già dopo pochi minuti, quando l’assistente non ha visto un fuorigioco di almeno un metro pur essendo perfettamente posizionato: da lì è nata un’azione pericolosa per i padroni di casa. Come si fa a non ravvisare la posizione irregolare? Alla Salernitana manca anche un calcio di rigore, poichè Skriniar ha trattenuto vistosamente Dragusin impedendogli di colpire il pallone di testa. Ciò che irrita è il solito atteggiamento volto a guardare le immagini al VAR minuziosamente quando si può danneggiare la Salernitana, mentre in caso contrario la tecnologia non viene minimamente presa in considerazione. Forse la caduta goffa del centrale granata può aver indotto all’errore, ma chi era al VAR che partita stava guardando? Graziato anche Darmian che, sul risultato di 1-0, già ammonito allontanava volontariamente il pallone ritardando la naturale ripresa del gioco. Anche i bambini conoscono questa parte del regolamento che prevede, sempre, un provvedimento disciplinare che avrebbe costretto l’Inter a giocare in 10 per oltre un’ora. Per non parlare dei tre falli consecutivi di Brozovic incomprensibilmente graziato da Marinelli che, a conferma della sua inadeguatezza, ha estratto invece un giallo inesistente ai danni di De Vrij. Un 4,5 per il fischietto laziale e i suoi assistenti, ma dopo un 5-0 non c’è nemmeno la forza di alzare la voce.