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Incassi già importanti, si attende record contro Juventus e Inter. Intanto venduti 4500 mini abbonamenti.

L’Arechi risponde, la società incassa. E la tifoseria salernitana si colloca al nono posto nella speciale classifica spettatori, appena dietro le big che possono contare su città più grandi e capienze maggiori. Sono ancora lontani anni luce i tempi in cui l’impianto di via Allende era pieno a prescindere, ma il popolo del cavalluccio sta dando una grande risposta sia in casa, sia in campo esterno. Come hanno ammesso il direttore sportivo Angelo Fabiani e il tecnico Stefano Colantuono, la salvezza passa dall’apporto della gente. Ma anche sul piano economico i numeri certificano le potenzialità della piazza. Stando a quanto filtra, i 75mila spettatori che hanno popolato l’Arechi nelle gare ufficiali hanno portato in dote circa 2 milioni di euro. E ci sono ancora tante gare casalinghe da disputare. Con questa media e considerando gli scontri con le big e l’ampliamento della capienza (con annesso 100% da parte del Governo atteso per metà dicembre), si può tranquillamente immaginare che la Salernitana, dal botteghino, ricaverà una cifra vicina ai sei milioni. Tanta roba, specialmente dopo due anni di incassi zero. Questi dati fanno sorridere non solo l’amministratore unico Ugo Marchetti (che, non a caso, più volte ha parlato di “società virtuosa, che incassa e si può autofinanziare tranquillamente per anni”) ma anche i trustee che, nelle varie trattative imbastite per la cessione del club, hanno certificato le entrate da stadio agli imprenditori interessati. Una componente che renderà le operazioni ancora più serie. Perchè giocare al ribasso con una società in salute come la Salernitana non sarà consentito a nessuno.