Fino a qualche settimana fa si seguivano alla lettera le indicazioni dello staff tecnico, l’arrivo di Ranieri conferma che ora la dirigenza va avanti per la propria strada. Troppi no a calciatori di qualità, Fabiani si impunta.
Abbiamo sottolineato più volte che la A non è la B e che rinunciare totalmente a giocare pur a cospetto di formazioni fortissime è un suicidio sportivo che nessuno può permettersi. Empoli contro Juve docet. Che Castori sia l’artefice principale della promozione dell’anno scorso non ci sono dubbi, così come non ci sono dubbi che metterlo in discussione dopo una sconfitta immeritata e un ko con la Roma sarebbe folle. Ma le ultime trattative, tutte con gente di qualità e con propensione offensiva, sono un segnale evidente. La dirigenza non entrerà mai nel merito delle sue scelte, come giusto che sia, ma se davvero arrivasse Ribery non possiamo certo immaginarlo a correre per 90 minuti in fase difensiva o in campo a scapito di Bonazzoli e Simy. Occorrerà un cambio di modulo e un atteggiamento totalmente diverso per provare a salvarsi facendo gol e non solo ritardando quanto più possibile la rete subita. Con Ribery il livello si alza molto, anche Gondo può essere un buon giocatore per questa rosa. Il 3-5-2 tutto difesa e rilanci deve andare necessariamente in soffitta e magari anche Ruggeri e Kechrida, con uno schema propositivo, potranno rendere di più e colmare le lacune in retroguardia emerse prepotentemente nei primi 180 minuti.
Redazione IotifoSalernitana