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È arrivato il momento delle pagelle di SalernitanaMilan. La gara dell’Arechi è terminata da poco ed è giunto il momento di tirare le somme. A corredo, un breve riassunto della partita.

Le pagelle granata in Salernitana-Milan

I granata e i rossoneri inaugurano la sedicesima giornata di Serie A dopo la lunga sosta per i Mondiali. Nicola ha deciso di accantonare il 3-4-1-2 e affidarsi al 3-5-2 classico con Vilhena mezzala sinistra, Lovato preferito a Bronn come braccetto di destra in difesa e Sambia e Bradaric laterali. Milan quasi con la formazione tipo, con le eccezioni di Tătărușanu e Saelemaekers al posto degli indisponibili Maignan e Messias.

Dopo una partenza incoraggiante da parte della Salernitana, il Milan riesce a piazzare un uno-due micidiale nel primo quarto d’ora di gioco: apre le marcature Rafael Leão al 10′, abile nello sfruttare il filtrante di Tonali e battere Ochoa in uscita; poi è lo stesso Tonali, al 15′, a firmare il raddoppio con un diagonale preciso in area dopo una prima respinta del portiere.

I gol subiti demoralizzano i granata e i rossoneri rischiano a più riprese di triplicare le marcature con Diaz (miracoloso nell’occasione Bradaric) e Giroud (super Fazio). Nel finale di tempo, la Salernitana ha avuto la grande occasione in contropiede con Sambia su assist di un propositivo Bradaric, ma il francese spara alto da ottima posizione.

La ripresa non comincia con i migliori auspici: Giroud ha subito due grandissime chance per il 3-0, ma le spreca malamente a tu per tu con Ochoa nonostante i cioccolatini di Saelemaekers e di Leão. Al 59′, annullato gol a Diaz dal VAR per fuorigioco. L’ingresso di Bonazzoli cambia totalmente la partita e, all’83’, riesce a trovare il gol della speranza con una bella conclusione volante su assist di Coulibaly. I granata si lanciano al forcing finale grazie anche ai miracoli di Ochoa su Giroud e De Ketelaere, ma non riescono a trovare il punto del pari. Per la Salernitana è la quarta partita consecutiva senza vittorie.

 

 



 

Le pagelle dei granata: Ochoa quasi insuperabile, Bonazzoli da record

Ochoa – Ha subito un gran daffare nel negare il gol a Leão ad inizio gara in uscita. Dopo i due gol subiti, tiene a galla i suoi negando più volte al Milan il terzo gol. 7,5.

Lovato – Non è tranquillo e si vede: errori marchiani in fase di impostazione e di marcatura. Leão è una continua spina nel fianco dalle sue parti e lui non lo prende mai. 4,5. Dal 63′ Daniliuc – Dà più stabilità alla difesa, se ha faticato anche lui a tenere a bada Leão. 6.

Radovanovic – In apnea come il resto della squadra per tutto il primo tempo. È lui a tenere in gioco Leão sul lancio di Tonali. Rischia l’autogol nel finale, ma Ochoa lo salva. 5,5.

Fazio – Tra componenti del terzetto, è colui che tiene meglio botta agli attacchi dei rossoneri. Salva un gol fatto a Giroud nel primo tempo, anche se nel secondo tempo va in affanno insieme ai compagni di reparto. 6.

Sambia – Chiamato in causa per le assenze contemporanee di Mazzocchi e Candreva, il francese mostra un buon piglio sulla fascia, andando anche vicino a riaprire la partita nel finale di primo tempo e a metà della ripresa. 6,5. Dall’84’ Valencia – Non riesce ad incidere sulla partita, anche perché poco coinvolto. s.v.

Coulibaly – Inizia in maniera aggressiva, ma progressivamente scompare dal campo, chiuso dalla gabbia creata da Tonali e Bennacer. Ammonito, salta la prossima partita, ma serve un assist favoloso per il gol di Bonazzoli che ne rivaluta leggermente la prestazione. 6.

Bohinen – Il metronomo norvegese è ancora lontano dai fasti della scorsa stagione. Non riesce a dettare i tempi come vorrebbe e non ha il passo per tenere testa all’aggressiva mediana rossonera. 5,5. Dall’84’ Kastanos – Rallenta la manovra e non riesce ad avere le intuizioni necessarie per guidare la rimonta. 5.

Vilhena – Non al meglio per via di una botta alla caviglia, Nicola lo rischia lo stesso per completare la linea mediana, ma l’olandese non ricambia la fiducia postagli dal tecnico. Lento, prevedibile e inconsistente in fase di interdizione. 5. Dal 63′ Bonazzoli – Entra con la voglia di spaccare il mondo: prima sfiora l’incrocio con un tiro al volo, poi non sbaglia sull’ottimo assist di Coulibaly dalla destra. Grazie a questa firma, l’attaccante lombardo ha raggiunto Di Vaio come miglior marcatore granata in Serie A. 7.

Bradaric – Il più intraprendente dei suoi. Suoi i palloni più interessanti, dove né Sambia e né Vilhena riescono ad approfittarne. Il VAR lo salva da un’espulsione eccessiva. 6,5.

Piątek – Gara fin troppo nervosa contro il suo passato e l’ammonizione gratuita n’è la dimostrazione. Serve un bel pallone a Sambia nella ripresa e si fa recuperare da Tomori su un buon pallone in profondità di Dia. 5,5.

Dia – Lotta come può, ma resta spesso avulso dalla manovra. A parte un assist invitante per Piątek, veramente molto poco. 5.

Nicola – Rischiare un Vilhena non al meglio e un Lovato mentalmente assente ha permesso al Milan di comandare il match per gran parte del tempo. Nel finale trova le mosse giuste, ma non riesce a pervenire al pari. 5,5.

FONTE: SALERNOSPORT24