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Il mister, che non ha dato assolutamente nulla alla Salernitana, ha provato a giustificarsi aggrappandosi alle assenze. Ma il suo lavoro è da esonero.

L’allenatore della Salernitana Stefano Colantuono è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sconfitta della sua squadra contro il Milan, con il risultato di 2-0. Queste le dichiarazioni del tecnico granata.

Al momento i problemi della Salernitana sono più aziendali e psicologici?
“Non entro in questi problemi e non voglio entrarci. Parlo solo del campo, siamo in un momento di grande emergenza proprio nel periodo in cui incontriamo squadre blasonate e questo è problematico. Anche oggi grossi problemi con calciatori che hanno giocato ma che non erano al meglio come Ribery e Bonazzoli. Situazioni di questo genere contro queste squadre ci crea dei problemi. L’approccio però doveva essere più cattivo e robusto, subire gol dopo 5 minuti e il secondo dopo 20, poi è difficile andare a recuperare contro queste squadre. Sono partite da vivere sul filo dell’equilibrio per più tempo sperando che poi succeda qualcosa”.

Aveva chiesto un atteggiamento preciso, non solo difensivo, ciò non si è visto, cosa non ha funzionato?
“Non mi è piaciuto l’approccio perchè contro queste squadre, se vuoi portare a casa qualcosa, devi tenerle sempre sul filo dell’equilibrio, è normale che loro creano ma non va bene subire quei gol all’inizio. Poi magari il Milan avrebbe vinto lo stesso ma bisogna rimanere attaccati alla gara, il secondo tempo abbiamo provato a fare qualcosa ma non è facile. Il Milan gioca sempre così, solo il Sassuolo ha fatto una partita difensiva ma poi ogni volta che ripartivano hanno creati grossi problemi. Se vai sotto 2-0 dopo 20 minuti è tutto in salita”.

Ma se una squadra sbaglia spesso l’approccio…
“Non siamo partiti male col Napoli o con il Cagliari o con la Juve, i bianconeri sono andati in vantaggio su una giocata del campione oggi invece abbiamo avuto un approccio tenero, poi ci sono i meriti dell’avversario. Ma sul primo gol per esempio potevamo metterci una pezza. Troppo intimoriti e teneri poi è normale che paghi dazio contro queste squadre”.

Aveva dato l’input, ha provato a prenderli alti con Zortea nella metà campo avversaria…
“Non volevamo prenderli alti, volevamo aspettarli, hanno giocatori con gamba e che sanno saltare l’uomo. Il problema è che abbiamo preso gol subito alla prima giocata”.

Perchè ha scelto Simy?
“Volevo dargli continuità per farlo sbloccare, l’avevo visto bene negli ultimi giorni di allenamento. Simy e Bonazzoli hanno sempre fatto staffetta e ho preferito partire con lui”.

Questa squadra così come è se la può giocare per la salvezza o si aspetta qualcosa dal mercato?
“Non parlo di queste cose perchè ho rispetto per i miei calciatori, questa squadra con tutti gli effettivi se l’è giocata in alcune partite ma la società sa che ci sarà da intervenire a gennaio perchè I ragazzi vanno aiutati col mercato, vedremo cosa succederà una volta sistemata la questione societaria”.

La squadra sembra, psicologicamente, destinata all’oblio?
“Mi auguro di no, nella mia testa no e per come i calciatori preparano le partite dico di no. Sul campo poi bisogna considerare tante cose, tra cui le tantissime defezioni. Si stanno sommando dei problemi ad altri problemi. Oggi mi aspettavo una spinta emotiva diversa contro una squadra che dovrebbe dare più stimoli. Contro queste squadre, se loro giocano bene e tu ci metti del tuo, poi non ne vieni più fuori”.