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I tifosi aspettano con ansia che ci possa essere una fumata bianca, ma la sensazione è che non ci siano ancora trattative chiuse.

Tifosi con il fiato sospeso. Dalla mezzanotte ad ora i siti internet dedicati sono stati letteralmente presi d’assalto, la volontà collettiva è quella di avere notizie aggiornate rispetto alla cessione della società. La paura di un ulteriore rinvio o, addirittura, di una clamorosa esclusione attanaglia i supporters di fede granata che, invano, in questi mesi hanno chiesto ai trustee di uscire allo scoperto e di indire una conferenza stampa. Ma ci sono novità sostanziali? Al netto di solite ipotesi fantasiose lette sul web nella mattinata di oggi (dallo sceicco proveniente da chissà dove al solito Della Valle), possiamo dire che non trapela assolutamente nulla. Le proposte concrete resterebbero due. Una prima, presumibilmente di area romana, deve garantire la totale estraneità dalla vecchia proprietà: se sia stata o meno integrata la documentazione non è dato saperlo. La seconda (forse legata anche ad un referente straniero) ha approfondito lo studio dei bilanci, ma non ci sarebbe stata l’offerta economica pari alla cifra stimata dal perito esterno individuato da disponenti e Federazione a fine luglio. Ma le parti in causa confermano che il prezzo può essere variabile, anche perchè tutti i potenziali investitori rimarcano la necessità di spendere tanto a gennaio per evitare la retrocessione.

Una terza cordata, sempre italiana, avrebbe chiesto di pagare una cifra inferiore (pare intorno ai 20 milioni) rinunciando ai crediti area Lazio che matureranno nelle prossime settimane. Richiesta respinta al mittente. Ma quando ci saranno comunicazioni ufficiali? La FIGC inizia ad avere fretta e teme una pioggia di ricorsi in caso di malaugurata esclusione, nel pomeriggio di oggi c’è stato confronto a Roma tra tutte le parti in causa. Non è affatto detto che venga emesso un comunicato da qui alle prossime ore, la data cerchiata in rosso resta quella del 15 dicembre. Ricordiamo che la proroga di 45 giorni, prevista dal trust e accettata dal presidente Gravina, avrà valore se e soltanto se sarà già arrivata la firma di un preliminare, con tanto di somma depositata ed incassata. I tifosi restano in agitazione e si chiedono, in quel caso, chi farebbe il mercato e con quali soldi. Questo silenzio assordante sta spazientendo un po’ tutti, ormai siamo al 6 dicembre e questo alone di mistero non è rispettoso nei confronti di chi, con passione enorme, sta seguendo ovunque la squadra del cuore.