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L’entusiasmo dei tifosi si trasforma in rabbia e frustrazione: disordini prima e dopo il match

 


La tanto attesa sfida tra Salernitana e Genoa ha generato sconforto tra i tifosi dei granata visto l’infelice risultato finale. Questa volta lo stadio “Arechi” non è riuscito a dare il suo solito e fondamentale apporto alla squadra.

Salernitana, il match dei tifosi

Nonostante il dato finale degli spettatori non certamente esaltante, visti i poco più di 17mila presenti, il ruggito del Principe degli stadi si è levato forte nei primi minuti di gara. L’ingresso delle due squadre è stato infatti accompagnato dal bel messaggio della Curva Sud Siberiano: “Tutto lo stadio… con l’orgoglio che ci ha sempre contraddistinto, vinciamola”.

Un esortazione accolta benissimo da tutti i settori dello stadio “Arechi” che, grazie alla rete di Martegani, hanno regalato spettacolo nella prima parte della gara. Tuttavia, l’entusiasmo granata si è spento al minuto 13′. Brutte scene dopo il pari di Retegui con alcuni supporter granata che si sono resi protagonisti di un fitto lancio di oggetti dopo le provocazioni di alcuni rossoblu.

Per tutto il resto della gara la Curva Sud è riuscita in poche occasioni ad alzare i decibel. Rabbia e frustrazione si sono fatte spazio tra i presenti strozzando in gola i cori dello stadio e alleggerendo, in parte, la pressione sui giocatori ospiti.

 

 

 



 

Disordini prima e dopo la gara, i dettagli

La situazione non è stata migliore sotto il punto di vista dell’ordine pubblico. Infatti, il ristretto numero di genoani, meno di quattrocento unità, non ha scongiurato il tentativo di contatto delle due tifoserie.

Attimi di tensione si sono registrati nei pressi di Piazza della Concordia, tuttavia, la folta presenza di forze dell’ordine ha evitato possibili scontri. Inoltre, anche all’arrivo degli ospiti nel settore a loro dedicato, un gruppo di tifosi di casa ha nuovamente tentato l’aggressione.

Il tutto si è ridotto al lancio di materiale pirotecnico tra le due fazioni. Stessa musica anche dopo il triplice fischio, terzo tentativo di scontri confermato dalla mobilitazione di alcuni ultras salernitani verso la Curva Nord.

L’attenzione dell’Arma si è poi spostata nella zona del centro città, dove altri facinorosi hanno tentato di preparare un agguato nei confronti dei liguri scortati verso la stazione. Tuttavia, nonostante i numerosi momenti di alta tensione nessuno scontro vero e proprio si è mai verificato.

FONTE: SALERNOSPORT24