Nonostante le difficoltà offensive che hanno visto la Salernitana lottare con il secondo peggior attacco del campionato, due ex attaccanti della squadra hanno dimostrato il loro valore altrove nel corso dell’ultimo weekend. Erik Botheim e Trivante Stewart, entrambi ceduti nel mercato di gennaio, hanno trovato la via del gol con le loro nuove squadre, portando alla luce ciò che la Salernitana sembra aver perso.
Erik Botheim, trasferitosi al Malmoe in Svezia, ha brillato segnando una doppietta nella vittoria esterna per 4-0 contro l’Halmstad, partita valida per la semifinale della Coppa di Svezia. La sua prestazione non solo ha contribuito significativamente al successo della sua squadra ma ha anche evidenziato le sue qualità sotto porta che la Salernitana non è riuscita a sfruttare appieno.
Dall’altra parte, Trivante Stewart ha lasciato il segno nel massimo campionato serbo con la maglia del Javor, realizzando il gol decisivo in uno scontro chiave per la salvezza contro il Zeleznicar Pancevo. Il giamaicano, con il suo contributo, ha dimostrato di poter essere determinante nei momenti cruciali, sottolineando ulteriormente ciò che la Salernitana potrebbe aver perso lasciandolo partire.
Questi episodi sollevano interrogativi sulla valutazione del talento e sulla gestione degli attaccanti all’interno della Salernitana, soprattutto considerando che i centrocampisti hanno finora contribuito con un maggior numero di gol rispetto agli attaccanti. Mentre la squadra continua a lottare per la propria permanenza nel massimo campionato, le prestazioni di Botheim e Stewart altrove possono essere viste come un rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere se fossero stati trattenuti?
Dubitiamo che saranno rimpianti a Salerno, però resta il fatto che qui a Salerno non riuscivano a segnare e altrove hanno dimostrato il contrario.